Spadoni (LpR) sulla viabilità nel centro storico: «Attenzione a non penalizzare alcuni cittadini»

Il vicesindaco Fusignani ha proposto alcune modifiche per la viabilità e sosta: una ciclabile dalla stazione al centro, la chiusura del centro ad auto e autobus, il divieto di sosta in piazza Einaudi

Il vicesindaco Eugenio Fusignani con delega al centro storico, ha proposto alcune possibili modifiche della viabilità nel centro storico e sosta. Tra questi c’è una pista ciclabile dalla stazione ferroviaria al centro, che comporterebbe l’eliminazione di un lato di parcheggi in via Carducci, e il divieto di sosta in piazza Einaudi.

«Dato che la città – commenta Gianfranco Spadoni di Lista per Ravenna – è già carente di parcheggi, la pista, benché utile, non è necessaria. Non credo che ci sia l’esigenza di un percorso protetto per il ciclista, soprattutto a fronte della previsione di ridurre drasticamente il traffico veicolare. È stata ventilata, infatti, l’ipotesi di limitare al massimo l’accesso alle auto e addirittura impedire il percorso urbano agli autobus pubblici». 

«L’obiettivo della proposta – prosegue Spadoni – è ridurre l’inquinamento per migliorare la salute pubblica, ma a proposito di autobus, invece di pensare all’eliminazione dalle strade centrali, forse sarebbe meglio assicurare fermate a ridosso del cuore cittadino, se non si vuole desertificare il tessuto urbano a discapito delle attività commerciali in esso operanti. Molte città europee, tra l’altro, puntano ed incentivano il trasporto pubblico e la logistica green, perché la chiusura incondizionata porta alla graduale scomparsa del commercio».

«Fusignani – continua – vorrebbe rendere interdetta al traffico Piazza Einaudi. Mi pare che già ora siano vietati il transito e la sosta, le poche auto ferme appartengono al personale di servizi pubblici o delle forze dell’ordine. A queste si aggiungono saltuariamente un paio di vetture con regolare contrassegno per i portatori di handicap, giustamente costrette a fermare l’auto in quella piazza per mancanza di spazi dedicati nell’adiacente piazza Garibaldi».

«Avere lasciato – conclude – sei spazi riservati alla prefettura e alle forze dell’ordine, quattro ai taxi e soli due dedicati ai disabili rappresenta una scelta decisamente penalizzante per la categoria. Oltretutto, si tratta di stalli perennemente occupati senza possibilità di sosta. L’invito, dunque, è quello di valutare attentamente la situazione generale per evitare ingiuste penalizzazioni di una parte di cittadini rispetto ad altri».

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