07 Dic 2022 10:28 - Cultura e Spettacoli
Valerio Binasco in “Dulan la sposa” al teatro Goldoni di Bagnacavallo
Venerdì 9 e sabato 10
di Redazione
Dopo il successo de Le sedie e Ifigenia e Oreste, Valerio Binasco dirige e interpreta un testo di Melania Mazzucco dalle forti tinte noir: Dulan la sposa (scritto per la radio nel 2001 e premiato al 53° Prix Italia come miglior radiodramma dell’anno), in scena al Teatro Goldoni di Bagnacavallo venerdì 9 e sabato 10 dicembre alle ore 21.
Interpretato insieme a Mariangela Granelli e Cristina Parku e prodotto da Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, lo spettacolo racconta la storia di una coppia in luna di miele su una nave, tormentata dal fantasma di una ragazza trovata morta nella piscina del condominio eletto a loro nuovo domicilio. Dialogo dopo dialogo, tra loro emergono inquietanti interrogativi: chi era quella giovane donna? L’uomo la conosceva? Si è trattato di un suicidio o di un atto violento? In questa spirale di domande e congetture l’immagine di una sposa orientale si insinua all’interno della storia. “Dulan” è la parola indiana che indica la sposa.
Melania Mazzucco ha vinto il Premio Strega nel 2003 con Vita. Da Un giorno perfetto è tratto il film omonimo, per la regia di Ferzan Özpetek.
“La scrittura appartiene per me al principio del piacere, dunque la frustrazione è respinta dal suo orizzonte. Le difficoltà sono invece molte – scrive Melania Mazzucco –. Trovare il cuore di una storia e dover sacrificare decine di pagine o personaggi ben riusciti che però non c’entrano. Azzeccare il tono giusto di una scena. Il tempo verbale di un racconto, la prospettiva, il lessico appropriato. Ogni volta bisogna ricominciare tutto daccapo. Ho una forte coscienza della differenza e, per quanto posso, diffondo e divulgo, studio e lavoro sull’attività delle donne scrittrici o artiste del passato, consapevole della necessità che le donne artiste riescano a diventare “tradizione”. Non un caso letterario né un gruppo omogeneo da antologizzare come se fosse una riserva di caccia, ma voci importanti, talvolta decisive della nostra cultura, e troppo presto dimenticate o emarginate. Come scrittrice, mi gratifica scrivere una storia che significhi qualcosa per la vita di chi legge, in cui si riconosce, si ritrova, si rivela. Come donna, che chi mi sta accanto sia felice di dividere il viaggio della vita con me.”
Biglietti: da 18 a 28 euro. Diritto di prevendita: 1 euro.
Prevendite: da venerdì 9 dicembre dalle ore 10 alle ore 13 presso la biglietteria del Teatro Goldoni.
Prenotazioni telefoniche (0546 21306): dal lunedì al venerdì dalle ore 11 alle ore 13 e nei giorni di prevendita al numero 0545 64330. Biglietti online: Vivaticket Info: 0545 64330 e www.accademiaperduta.it[vc_gallery interval=”3″ images=”31001,31002,31003,31004″ img_size=”full”]