Nasce “Uploader”: podcast dei giovani della Bassa Romagna con lezioni di Chora Media

Nello studio di Radio Sonora si svolge un percorso formativo dedicato ai giovani tra i 18 e i 35 anni, da cui nascerà un podcast guidato da Nicolò Valandro

Ci sarà un podcast sui giovani della Bassa Romagna: “Uploader“. Sfrutterà lo studio di Radio Sonora per far conoscere le storie dei giovani che sappiano essere di ispirazione per altre ragazze e ragazzi e per adulti del territorio: progetti, percorsi personali, ambizioni, disagi e sogni che si avverano.

Il progetto in una sua prima fase prevede un percorso formativo dedicato ai giovani tra i 18 e i 35 anni, finalizzato all’acquisizione di competenze specifiche legate alla produzione di podcast, organizzato da Chora Media, la prima «podcast company» italiana. La formazione di Chora Media prevede quattro appuntamenti condotti dai docenti Francesca Abruzzese e Antonella Serrecchia per la parte autoriale, struttura della storia e racconto, e Andrea Girelli e Mattia Liciotti per la parte relativa al sound design.

Il podcast

Al termine del percorso formativo i ragazzi coinvolti si dedicheranno alla creazione di podcast: dall’ideazione alla produzione esecutiva, che include editing, scrittura e post-produzione, sotto la guida del podcaster e autore Nicolò Valandro.

I podcast racconteranno le storie dei giovani che saranno condivise sulle principali piattaforme di ascolto e successivamente attraverso uno strumento dedicato si vorrà favorire l’incontro con gli uploader. Sono figure cardine del progetto, persone con cui i giovani possano sperimentare la potenza di una relazione funzionale, di uno scambio all’interno del quale raccontarsi, condividere preoccupazioni, ansie, ma anche traguardi e soddisfazioni e trovare un proprio spazio di esclusività.

“AvvistaMenti”

“Uploader” fa parte di “AvvistaMenti”, uno dei quattro progetti contenuti nell’Atuss, l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile che detterà le politiche di investimento in Bassa Romagna per i prossimi tre anni finanziati dalla Regione Emilia-Romagna attraverso i fondi europei Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e Fse+ (Fondo sociale europeo plus).

È un progetto di innovazione sociale condiviso tra il Servizio Nuove generazioni e l’Area Vulnerabilità sociale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che metteranno in rete le proprie risorse e competenze per offrire ai giovani informazione e formazione complete e intersettoriali.

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