Università di Bologna: 202 dottorati innovativi per le imprese all’anno grazie ai fondi del PNRR

Per inserire i dottorandi nel mondo delle imprese

Sono 202 all’anno, per il triennio 2022-2024, i dottorati innovativi per le imprese cofinanziati dal PNRR assegnati all’Università di Bologna.

Una iniezione di ‘carburante’ per il tessuto imprenditoriale emiliano romagnolo che “potrebbe dare una grande svolta in termini di innovazione e sviluppo alle aziende interessate”. Così Dario Croccolo, direttore del Ciri Mam dell’Università di Bologna, che ha presentato l’opportunità attivata dal ministero dell’Istruzione insieme a Claudio Melchiorri, delegato ai Rapporti con le imprese dell’Università di Bologna, durante un webinar organizzato ieri da Fondazione Flaminia in collaborazione con Università di Bologna.

 

Si tratta di percorsi della durata di tre anni agganciati a un tema di ricerca pluriennale di interesse per l’azienda. “La figura del dottorando all’interno dell’azienda va vista nella prospettiva della competenza, della conoscenza e dell’innovazione ai massimi livelli che può apportare”, hanno spiegato i docenti. Il dottorato è infatti di per sé il massimo grado di istruzione universitaria e l’attività di ricerca svolta è di altissima qualificazione ed elevata innovatività.

Il costo complessivo di ciascuna borsa di dottorato è di 70mila euro, di cui 30mila dal Ministero dell’Istruzione, 35 mila dall’impresa e 5mila dall’Ateneo bolognese.

Per accedere a questa opportunità per l’anno in corso i tempi sono purtroppo molto stretti.  Entro il prossimo 15 giugno serve la lettera di intenti al Dipartimento di riferimento da parte dell’azienda interessata. Resta comunque aperta l’opportunità di accedere al dottorato negli anni successivi 2023 e 2024.Il libro è in vendita, al prezzo di 30 euro, alla Biglietteria del Teatro Alighieri, nei luoghi di spettacolo e alla Libreria Dante di Longo

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