Unione Bassa Romagna: aperto questionario online fino al 20 marzo per la definizione del Pums

Unione: Piano urbano della mobilità sostenibile, un questionario online apre la strada al percorso partecipato

C’è tempo ancora fino al 20 marzo per partecipare all’indagine online aperta a tutti i cittadini e preliminare al percorso partecipato per la definizione del Pums.

 

Il processo di partecipazione del Pums è parte integrante del Piano stesso, in quanto si tratta di uno strumento strategico che mette i cittadini al centro della pianificazione. L’indagine è rivolta a residenti e frequentatori abituali del territorio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna che, attraverso la compilazione del questionario, possono esprimere la propria opinione sui temi salienti della mobilità del territorio, con particolare riferimento alle abitudini di spostamento, alle esigenze e alle criticità percepite anche dai soggetti maggiormente vulnerabili, quali studenti, anziani, eccetera.

Il questionario è disponibile al link www.labassaromagna.it/PUMS.

 

Il Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums) della Bassa Romagna è uno strumento di pianificazione territoriale di lungo periodo il cui obiettivo è quello di migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema della mobilità declinato in tutti i modi e le forme di trasporto, favorendo lo sviluppo delle modalità più sostenibili. Si tratta quindi di uno strumento cardine verso una mobilità a basso impatto.

Il suo compito sarà quindi quello di definire le strategie di pianificazione riguardanti il futuro della mobilità sostenibile, del trasporto pubblico, della ciclabilità e della pedonalità, della sicurezza nella circolazione, del miglioramento dell’accessibilità, del trasporto merci e della regolazione del traffico nelle aree urbane.

 

Il questionario è propedeutico a un percorso partecipativo che si svilupperà nelle prossime settimane, in quanto la definizione del Pums prevede un confronto continuativo e dinamico con i cittadini e i portatori di interesse del territorio: si tratta infatti di un piano in cui al centro non vi sono le infrastrutture, ma i comportamenti di mobilità e gli stili di vita e ha come finalità il benessere socio-ambientale dell’intera comunità.

 
 

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