Un’impresa di pulizia vince il bando IAT di Ravenna. Una vicenda piena di misteri

Tante domande in attesa di una risposta.

Chi è la Cooperativa Cristoforo aggiudicataria dell’appalto degli IAT di Ravenna poi annullato dal TAR? Un’impresa di pulizie. Lo si evince dalla visura camerale presso la Camera di Commercio di Firenze dove la Cristoforo è iscritta con: Codice ATECO (classificazione delle attività economiche) 81.21: “Servizi di pulizia compresi quelli complementari ai medesimi” (sic). Quindi, il Comune avrebbe affidato il servizio IAT a un’impresa di pulizie!

 

Ci si opporrà che, nel 2019, la Cristoforo ha incorporato una società di servizi turistici (la The Plus Planet), ma noi obietteremo che, con l’incorporazione, l’incorporata si estingue e viene assorbita dall’incorporante: ergo ha partecipato all’appalto l’incorporante che, appunto, è una società di pulizie.

 

Ci si risponderà che la Cristoforo aveva allegato alla sua offerta di gara una lista di soggetti professionali e di partner che avrebbero ben supplito, con la loro organizzazione e le loro competenze, a supportare le attività turistiche a essa concesse in appalto. Ma noi obietteremo: chi sono questi soggetti e questi partner? Abbiamo cercato di appurarlo, ma pare che la loro identità sia coperta da una sorta di “segreto di Stato”.

Allora, la domanda la rivolgiamo direttamente al Comune e, per non affidarla a un destinatario generico, la rivolgiamo alla dirigente dei Servizi turistici del Comune, Maria Grazia Marini, che della gara di appalto era RUP (Responsabile unica del procedimento) e quindi esercitava compiti di vigilanza sulla corretta esecuzione. «Dottoressa ci può fornire la documentazione comprovante le manifestazioni di impegno dei professionisti indicate, ma non allegate, alla offerta della Cristoforo? Erano adeguate a sostenere e qualificare l’attività degli IAT affidati a un’impresa di pulizie?».

 

La commissione, contro i dieci punti riconosciuti all’offerta di Ravenna Incoming per la qualità del servizio, ha riconosciuto a quella della Cooperativa di pulizie Cristoforo sette punti: ci può documentare su cosa si fondasse questo punteggio?

Questi aspetti rafforzano i dubbi espressi nel nostro precedente articolo sulla vicenda e in particolare:

 

1. Per quale ragione, come è evidente stando alla sentenza del TAR, la cooperativa toscana Cristoforo è stata oggettivamente favorita nell’aggiudicazione dell’appalto degli IAT, ai danni di un operatore ravennate, Ravenna Incoming?

2. Come è possibile che all’aggiudicatario siano state riconosciute come valide e meritevoli di un punteggio di 7 punti, determinante per l’aggiudicazione della gara (vinta con uno scarto di 1,4 punti: 80,625 contro 79,226), le collaborazioni professionali, solo elencate e non allegate come imponeva, letteralmente e indiscutibilmente, il bando di concorso?

3. Chi ha sponsorizzato, a Ravenna, la Cooperativa toscana Cristoforo in questa gara bislacca, in cui si è tentato di sottrarre a Ravenna Incoming un appalto che gestiva egregiamente da sempre?

 

 

Domande alle quali, appunto, forse, andrebbe data risposta.

 

 

Dalla stessa categoria