16 Set 2022 17:25 - Il bene che c'è
“Una piega per lo IOR” a Lugo, domenica 18 settembre
Domenica 18 settembre a Lugo ci sarà l'evento di "Una piego per lo IOR", il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza
di Redazione
Il format dell’iniziativa è oramai risaputo e consolidato; infatti, a fronte di un’offerta minima di 10 euro i professionisti di bellezza si prenderanno cura del look di chiunque vorrà partecipare offrendo acconciatura, shampoo e smalto. Il ricavato verrà interamente devoluto a sostegno del Progetto Margherita dell’Istituto Oncologico Romagnolo, il servizio di fornitura gratuita di parrucche oncologiche per le donne che affrontano l’effetto collaterale più riconoscibile delle terapie: la calvizie.
Si tratta di un’attività molto importante, che mira a difendere la bellezza, la femminilità, l’identità delle pazienti colpite dalla malattia. I numeri testimoniano quanto sia utilizzato: nel 2021, nonostante la pandemia, ben 352 donne ne hanno usufruito, di cui 100 nella sola provincia di Ravenna.
L’evento si svolgerà all’interno della XXVIII edizione di “Bassa Romagna in Fiera”, la biennale di agricoltura, artigianato, industria e commercio che coinvolge il centro storico di Lugo, e si svolgerà in collaborazione con l’Associazione Provinciale di Confartigianato Ravenna e CNA Territoriale di Ravenna: sponsor tecnici invece Open Space e Davines, che forniranno i prodotti. ”Una Piega per lo IOR” è il tipico esempio di quanto il volontariato dell’Istituto Oncologico Romagnolo sia intraprendente e creativo – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – le parrucchiere volontarie del Progetto Margherita hanno deciso di proporre queste giornate in occasione del nostro progetto di crowdfunding “La Mia Mamma è Bellissima”: il successo e la partecipazione di popolo è stata tale che non solo ciclicamente viene riproposto, ma addirittura le persone che ci seguono ce lo chiedono. “Una Piega per lo IOR” si inscrive benissimo in una mission più ampia che stiamo portando avanti ultimamente su tutta la Romagna: trovare un posto, all’interno dei percorsi di cura oncologici, per la bellezza, nella consapevolezza che l’obiettivo finale della guarigione deve andare di pari passo con la preservazione della massima qualità di vita possibile per il paziente. Il Progetto Margherita è la dimostrazione lampante di quanto sia importante questo aspetto: una parrucca non sposta le prospettive di sopravvivenza di una donna colpita da tumore, ma può essere decisiva e far la differenza per non permettere alla malattia di privarle della loro identità e socialità. I parrucchieri, nella loro attività di volontariato, possono toccare con mano quanto sia importante il loro aiuto per le pazienti, dunque, tanta intraprendenza nel sostegno di questa attività non mi stupisce: tuttavia l’altruismo e la generosità non va mai data per scontata, quindi, ringrazio una volta di più chi dedicherà alcune ore del proprio tempo e metterà gratuitamente a disposizione la propria professionalità a favore della causa di chi soffre. Spero vivamente che, come sempre, le persone premieranno questa iniziativa e si presenteranno numerose».[vc_single_image image=”21212″ img_size=”full”]