21 Mar 2024 08:42 - Arte
Una mostra dedicata a Dante e alla sua Ravenna alla Basilica di Sant’Agata
“Dante, profeta di Speranza. Candor Lucis Aeternae e Dante a Ravenna” sarà visitabile fino al 31 maggio è un viaggio nell’opera e nella Ravenna del Sommo Poeta, con la chiave di lettura della lettera apostolica pubblicata il 25 marzo 2021, in occasione del 700esimo anniversario della morte dell’Alighieri.
di Redazione
Dante, la sua opera e la sua città. Verrà inaugurata il 22 marzo, in occasione del Dantedì, la mostra “Dante, profeta di Speranza. Candor Lucis Aeternae e Dante a Ravenna” che rimarrà aperta nella basilica di Sant’Agata fino al 31 maggio. L’esposizione voluta dall’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia e a cura di “Dante in rete”, è un viaggio nell’opera di Dante e nella Ravenna del Sommo Poeta, con la chiave di lettura della lettera apostolica pubblicata il 25 marzo 2021, in occasione del 700esimo anniversario della morte dell’Alighieri.
Le dichiarazioni
«Papa Francesco ce l’aveva preannunciata quando eravamo stati in udienza, come delegazione ravennate, nell’ottobre del 2020 – spiega Manuela Mambelli, principale curatrice della mostra assieme a Piergiorgio Benini, Silvia Perini e Ruggero Cornacchia –. Avevamo quasi un debito morale nei suoi confronti. E così abbiamo pensato a questa mostra per divulgare e far conoscere meglio i contenuti di questa lettera apostolica. La Candor Lucis Aeternae ha tanto da dire agli uomini e alle donne del nostro tempo. Nel mondo di oggi, segnato da guerre, complessità e problemi, il Papa ci fa alzare lo sguardo, indicando il Sommo Poeta come profeta di speranza».
«Speranza, desiderio di felicità, misericordia e libertà, amore di Dio e amore umano, l’ideale francescano ci accompagnano in questa mostra – spiega l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni -. Sono la testimonianza di Dante che resta viva anche oggi per i giovani e per gli anziani, per chi ha una lunga strada davanti e per chi l’ha già percorsa e attende di vedere, finalmente, viso a viso “l’amor che move il sole e l’altre stelle”».