09 Ott 2024 11:54 - Cronaca
Un nuovo sistema di pompaggio smart alla centrale dell’acquedotto di Lido Adriano
Il sistema, realizzato in 16 mesi e grazie ad un investimento di oltre 700 mila euro, è stato concepito considerando anche i periodi di portate minime, soprattutto quello invernale
di Redazione
Innovazione, funzionalità, efficienza e resilienza: sono queste le parole d’ordine che hanno guidato Hera nel recente intervento di revamping della centrale dell’acquedotto di Lido Adriano a Ravenna.
Il nuovo sistema di pompaggio realizzato presso la centrale, che si trova in viale Alessandro Manzoni garantisce l’alimentazione diretta alla rete dell’acquedotto, senza dover ricorrere al serbatoio pensile, garantendo una pressione stabile, fondamentale per mantenere l’integrità e stabilità della rete.
L’intervento è stato ideato, progettato e realizzato dal Gruppo Hera attraverso la collaborazione della struttura di Ingegneria di Heratech e della Direzione Acqua.
Un’infrastruttura più efficiente, green e sicura
L’efficientamento della struttura, l’ottimizzazione della pressione e della portata e l’implementazione della sicurezza – obiettivi che l’azienda persegue già da tempo, attraverso un mirato piano degli investimenti, in tutti i territori gestiti – erano i requisiti principali del progetto di potenziamento. Il vecchio sistema prevedeva il caricamento del serbatoio pensile con gruppi pompa dimensionati per caricare il serbatoio pensile per poi alimentare la rete di distribuzione.
In fase progettuale si è definito di alimentare direttamente la rete di distribuzione con utilizzo di elettropompe dotate di motore con la massima classe di efficienza e di un regolatore di giri “inverter” che garantisce ulteriori risparmi energetici adattando il sistema e quindi il consumo energetico alle fluttuazioni di pressione della rete dovute alla richiesta variabile da parte delle utenze. Tale efficientamento consente un risparmio energetico pari a 50’000 Kw/anno con una riduzione di circa il 45% sul consumo complessivo.
Un investimento di oltre 700 mila euro per un impianto smart monitorato in tempo reale.
Il sistema, realizzato in 16 mesi e grazie ad un investimento di oltre 700 mila euro, è stato concepito considerando anche i periodi di portate minime, soprattutto quello invernale, in questo caso l’alimentazione della rete avverrà in diretta, by-passando il sistema di pompaggio e utilizzando la pressione della rete proveniente da Ravenna, ottimizzando quindi ulteriormente i consumi energetici.
L’intera centrale è stata dotata di sistemi d’allarme e telecontrollo per la gestione da remoto e l’attivazione in caso di necessità delle squadre di pronto intervento. Gli interventi di potenziamento si sono resi necessari per garantire la sicurezza delle strutture e l’ammodernamento tecnologico che comunicano direttamente e in tempo reale la misurazione online della pressione e della portata al Polo Telecontrollo Reti e impianti e Call Center Tecnico di Hera.
Oltre a una migliore gestione, più smart, per gli operatori del servizio acquedottistico, il vantaggio principale del revamping consiste nel monitoraggio puntuale dei principali parametri quantitativi e qualitativi legati all’approvvigionamento e distribuzione dell’acqua potabile e consentiranno di valutare con maggiore anticipo le possibili dispersioni occulte o le anomalie sul sistema di alimentazione, attraverso la continua comunicazione dell’impianto con il Polo Telecontrollo.
Le parole di Marcello Togni
“L’intervento innovativo da noi eseguito per il rinnovo della centrale di Lido Adriano, oltre a mettere in sicurezza e a rinnovare l’impianto, intende valorizzare una risorsa preziosa come l’acqua, ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza di un servizio essenziale – sottolinea Marcello Togni, responsabile Hera del Servizio Idrico per l’area di Ravenna – Fra i vantaggi del progetto, gli interventi sulla rete per distrettualizzare il comparto di Lido di Dante, per monitorarne più accuratamente il sistema di distribuzione, garantendo un miglior controllo dei consumi a tutto il distretto idrico”.