Un museo a cielo aperto in via Portone a Ravennamuseo

Un progetto dell'associazione Dis-ORDINE in collaborazione con il Liceo Artistico Nervi-Severini e l'Accademia di Belle Arti.

Nella mattinata di oggi, alle 11, è prevista l’inaugurazione, alla Galleria del Dis-ORDINE in via D’Azeglio, 42 a Ravenna, la mostra dedicata al progetto “Via Portone museo a Cielo aperto per Ravenna capitale del mosaico”, un percorso multidisciplinare a classi aperte che genererà una proposte dettagliata di allestimento, installazione di opere in mosaico, posizionamento di fioriere, adeguamento illuminazione per valorizzare opere e strada, regolazione del traffico non residente, ZTL, organizzazione di eventi e visite guidate in italiano e in inglese.

Il progetto, presentato nell’ottobre scorso alla Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo 2022, in collaborazione con le Scuole d’Arte di Ravenna Liceo Artistico Nervi-Severini e Accademia di Belle Arti, prevede il coinvolgimento dei due Indirizzi fondanti del Liceo ravennate, Architettura e Mosaico, che attraverso le dinamiche dei PCTO, Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, si sono attivati con i compiti rispettivamente di ricerca, installazione, arredo urbano, rilievo architettonico con i Laboratori di Architettura del prof Enrico Roda con i/le mitici/che Roda Boys e progettazione e realizzazione di mosaici, i Qr code collegati alle pagine del sito web del Dis-ORDINE con il Laboratorio di Mosaico della prof.ssa Elena Pagani, in collaborazione con l’Ufficio Strade del Comune di Ravenna. Traduzione dei testi e didascalie in inglese con le prof.sse Nicoletta Gobbi e Maria Rita Servadei e il supporto informatico del prof Annibale Reali.

Il Museo del Mosaico di via Portone sarà quindi supportato dalla tecnologia contemporanea con monitor e QR code in mosaico collegati a video che raccontano la storia della strada e le biografie degli artisti, unendo così l’antico linguaggio del mosaico alle nuove tecnologie. Un nuovo itinerario per rendere visibile a turisti e cittadini aspetti meno noti della monumentale Ravenna Capitale del Mosaico, luoghi caratteristici di vissuto quotidiano di artisti ravennati di più generazioni, fonti di ispirazione e curiosità. Una stretta viuzza nel cuore dell’antico castrum romano, ritratta da Telemaco Signorini nel 1875 durante una sua visita in città in un dipinto considerato tra le prime opere dell’arte di quegli artisti poi definiti macchiaioli.

Hanno già aderito a questo progetto il Circolo la Gardela di via Portone, con i suoi 220 soci, il Circolo Aurora di via Ghibuzza Sede Slow Food Ravenna, moltissimi abitanti, l’Ordine della Casa Matha di Ravenna, artisti come il Maestro scultore Mauro Bartolotti che ebbe a lungo lo studio in via Ghibuzza, i mosaicisti Giuliano Babini, Paolo Racagni e Giovanna Galli. Riprese fotografiche di Eros Antonellini e Enzo Pezzi.

L’iniziativa del Dis-ORDINE si inserisce nel più ampio progetto Dis-ORDINE A PORTA ADRIANA, che, con l’apertura della nuova Galleria/Laboratorio dell’Associazione in via d’Azeglio, 42, ambisce a costituire un punto di riferimento e coinvolgimento per le giovani generazioni di studenti che valorosamente hanno deciso di intraprendere carriere artistiche. Via Portone e il Borgo San Biagio adiacenti a Piazza Baracca, luogo di arrivo di tutte le gite scolastiche, sono una opportunità per far conoscere agli studenti il mosaico contemporaneo, guidati da ragazze e ragazzi delle Scuole d’Arte di Ravenna.

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