L’associazione culturale “Il Menocchio” e l’ANPI di Cervia, in collaborazione con la Biblioteca comunale, organizzano per mercoledì 22 marzo alle ore 16.30 la presentazione del libro di Gianfranco Miro Gori “Ceppo e mannaia. Anarchici e rivoluzionari romagnoli nel mondo”. L’autore dialogherà con Alessandro Forni, mentre Stefano Sammarchi proporrà musiche dal vivo.

L’Internazionale dei lavoratori in Italia nasce anarchica. Nel segno di Bakunin. E non a caso tiene il suo congresso di fondazione a Rimini, nel pieno della stagione turistica, dal 4 al 6 agosto del 1872. Il “Ceppo e mannaia”, che riproduce un motto di saluto degli anarchici romagnoli di quel periodo, racconta le storie di tredici anarchici romagnoli, protagonisti di gesta e azioni rivoluzionarie in tutto il mondo, tra Ottocento e Novecento.

Alcuni molto noti, come Andrea Costa e Amilcare Cipriani, altri giustamente riesumati dall’oblio come Pietro Cesare Ceccarelli e Carlo Valdinoci, tracciando allo stesso tempo un ritratto del movimento anarchico italiano del quale i romagnoli furono, all’origine, e non solo, grandi protagonisti.

L’autore: Gianfranco Miro Gori è nato San Mauro Pascoli nel 1951. Dopo gli studi classici si è laureato in filosofia all’Università degli Studi di Bologna. Ha fondato la Cineteca del Comune di Rimini nel 1986, dirigendola fino al 2012. Tra i primi a dedicarsi in Italia ai rapporti tra cinema e storia, nella sua vasta bibliografia si è occupato di Federico Fellini, di Tonino Guerra, di Secondo Casadei e di Giovanni Pascoli. Nel 2004 è stato eletto sindaco di San Mauro Pascoli (FC), carica che ha mantenuto fino al 2014. Attualmente è presidente dell’ANPI della provincia di Forlì-Cesena. Ha pubblicato un romanzo “Senza movente” (con Mobydick) e quattro raccolte di poesie in dialetto.