Un bando contro la povertà educativa con la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Il bando ha un budget complessivo di 400.000 euro, per proposte con una richiesta economica minima di 20.000 euro e non superiore a 50.000

La sfida del benessere educativo attraverso azioni di prevenzione e contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, a sostegno delle fasce di giovani più fragili e in difficoltà – per ragioni legate a origine, esclusione sociale, disabilità – è una priorità per la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Che, da sempre, persegue finalità di solidarietà sociale e sviluppo culturale, con particolare attenzione alle iniziative a favore delle giovani generazioni e a sostegno del capitale umano, da qui l’idea di realizzare un bando contro la povertà educativa.

Il tema della povertà educativa, importante barriera allo sviluppo sociale ed economico, è anche una
priorità d’intervento sia per l’Unione europea che per l’Agenda Onu 2030 (Goal 4 e Goal 10). Ed è
oggetto del nuovo bando ‘ECCCO! Educazione – Cittadinanza – Comunità – Collettività Opportunità: Stare bene dentro e fuori la scuola’, con il quale la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna intende sostenere iniziative finalizzate in primis alla prevenzione e al contrasto del fenomeno.

In un’ottica di «contrasto al disagio – ma anche, in termini affermativi, di – promozione dell’agio», agendo tanto sui fattori di rischio quanto su quelli di protezione, puntando a rendere la scuola un moltiplicatore di opportunità di vita.

Il bando con un budget complessivo di 400 mila euro

Il bando – che ha un budget complessivo di 400.000 euro, per proposte con una richiesta economica minima di 20.000 euro e non superiore a 50.000 – è stato presentato martedì 6 febbraio a Bologna, in un convegno a Palazzo Magnani dal titolo ‘La sfida del benessere educativo’, cui hanno partecipato alcuni fra i maggiori esperti del settore.

«Con questo bando la Fondazione vuole sostenere progetti che diano risposte ai bisogni delle fasce più fragili dei giovani – ha spiegato Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte – E vuole contribuire a fare rete, riconoscendo proposte progettuali che coinvolgano istituzioni scolastiche ed enti no profit. In un’ottica che guarda ‘dentro e fuori’ la scuola, a processi legati per esempio al tempo pieno, ai soggiorni estivi, a una sempre maggiore integrazione con i territori. Pensiamo a una scuola che si apre, stimola processi, si rende parte attiva di una comunità. E che possa diventare centrale, con il contributo di tutti i soggetti interessati, nelle strategie, negli indirizzi e nelle politiche del Paese».

«Povertà educativa – ha sottolineato Patrizio Bianchi, cattedra Unesco in Education, Growth and
Equality
– oggi vuole dire non disporre degli strumenti critici e delle parole necessarie per partecipare alla vita della società di cui si è parte. Non è più solo una questione della capacità della scuola di dare ai nostri ragazzi gli strumenti fondamentali del sapere e della partecipazione, ma come mantenere una scuola a disposizione per la vita di persone che vivono sempre più in società in
rapido continuo e turbolento cambiamento».

La Fondazione del Monte intende finanziare proposte di progetto che contribuiscono a contrastare la
povertà educativa e promuovere il benessere dei e delle giovani, influenzando una o più dimensioni di cambiamento: riduzione del gap educativo per minori in condizioni di vulnerabilità e fragilità socio- educative ed economiche; acquisizione e miglioramento delle competenze per la vita (life skills ) e delle competenze chiave per l’apprendimento permanente, con un’attenzione particolare alle discipline STEM (scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche); miglioramento dell’efficacia, dell’integrazione e della continuità dell’azione educativa; cura e sviluppo delle comunità educanti attraverso un aumento del livello di cooperazione tra i soggetti (persone e organizzazioni) che la compongono.

Gli ambiti di intervento

Le proposte relative a nuove iniziative dovranno fare riferimento a uno o più dei seguenti ambiti di
intervento
: integrazione nei Piani triennali dell’offerta formativa (Ptof) di una proposta attenta ai
soggetti in condizione di fragilità e vulnerabilità e a rischio più alto di abbandono; iniziative extra-
scolastiche di apprendimento e no, con particolare riguardo alla realizzazione di attività estive e
prescolastiche (anche in forma di soggiorni estivi) e all’integrazione e continuità con l’attività scolastica;

percorsi di orientamento, sia interni che esterni al contesto scolastico, in stretta continuità e collaborazione tra la scuola, il territorio e la famiglia; iniziative di coinvolgimento e formazione per docenti e personale di altre agenzie educative; iniziative di incontro, confronto e riflessione condivisa con l’intera comunità educante, ovvero tra: genitori e famiglie, docenti e altre figure educative di riferimento.

Le proposte dovranno prevedere quale luogo di svolgimento dei progetti: Bologna e Città metropolitana; Ravenna e provincia. I progetti dovranno avere una durata di minimo nove mesi e massimo 12 mesi; dovranno iniziare entro settembre 2024 e concludersi entro settembre 2025.

Info

Il 15 febbraio, alle ore 15, è previsto un webinar online per fornire ai soggetti interessati tutte le
informazioni operative sul bando. Il link al webinar sarà disponibile sul sito della Fondazione:
www.fondazionedelmonte.it.

Il bando è pubblicato integralmente sul sito della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna al link

Dalla stessa categoria