«Siamo preoccupati per le difficoltà a cui andranno incontro famiglie e cittadini e per le potenziali ricadute sul sistema economico e le imprese del settore dell’Emilia-Romagna dopo la decisione del governo di bloccare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura del Superbonus – afferma una nota Tullia Bevilacqua, segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna. – Un timore che abbiamo evidenziato oggi pomeriggio nel tavolo ad hoc convocato con gli assessori Colla e Calvano, alla presenza delle associazioni di categoria, i rappresentanti datoriali e sindacali. Una tempestività nel mettere assieme tutti i soggetti interessati a questa misura anche a livello locale che apprezziamo molto»
«Come sindacato abbiamo fatto presente che esiste un duplice problema da risolvere – continua Bevilacqua – Il primo: riguarda la categoria delle imprese edili per l’enorme massa di crediti fiscali incagliati. Si deve evitare il blocco dei cantieri, con tutte le conseguenze sull’attività ordinaria delle aziende, con il rischio chiusura dietro l’angolo. Il secondo punto su cui riflettere è la situazione delle famiglie, soprattutto quelle meno abbienti, oggi a rischio insolvenza. La cessione dei crediti garantiva un ampio utilizzo dei bonus edilizi e il 110% permetteva di realizzare interventi senza anticipare soldi. Lo stop a questo mercato dei crediti spingerà le famiglie ad anticipare i costi, con una prospettiva che tutti possiamo facilmente prevedere, in questa fase di caro vita e crisi economica conclamata. – aggiunge Tullia Bevilacqua – Non vorremmo a causa di qualche ‘furbetto’ che ha utilizzato in maniera distorta il Superbonus dovessero pagare dazio proprio i soggetti, le imprese, che avevano lavorato in osservanza delle leggi dello Stato, facendo lo sconto in fattura, pagando i materiali, eseguito i lavori con tutte le difficoltà legate alle norme che in corso d’opera sono cambiate in continuazione, ed alla fine non sono state pagate, con il rischio chiusura sempre più concreto”: continua il segretario regionale di Ugl Emilia-Romagna»
Inoltre il segretario regionale Ugl presenta il preoccupante scenario che si presenta per le famiglie: «Sebbene gli incentivi sulla casa continueranno ad esistere – si parla adesso di agevolazioni che potranno essere sfruttate solo da chi può permettersi di eseguire e pagare i lavori a proprie spese, per avere poi una detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi, senza godere dello sconto in fattura dalla cessione del credito. Un danno per le persone meno abbienti – evidenzia Tullia Bevilacqua – La questione della triangolazione fra più soggetti: parliamo delle imprese edili che possono cedere o meno il credito alle banche o ad altri intermediari con il rischio speculazione ha penalizzato interventi sulla casa in ambito sociale. Ed anche questo è stato sintomatico di un provvedimento nato con buoni auspici, ma che s’è perso per strada. Occorre dunque ripartire e sbloccare i crediti incagliati facendo ripartire i cantieri – conclude il segretario – Tavoli di concertazione come quello odierno e l’attivazione di un Tavolo di crisi permanente per esaminare i problemi e studiare soluzioni rapide, vanno nella giusta direzione. Necessario fare presto!»
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