Tifosi in fila dall’alba per l’ultimo saluto a Pelè

SANTOS (BRASILE) (ITALPRESS) – Il lungo addio è iniziato. Il feretro di Pelè, scomparso giovedì scorso a 82 anni, ha raggiunto nella notte Vila Belmiro, lo stadio del Santos, dove resterà aperta per 24 ore la camera ardente. Il corpo di O’Rei, dopo aver lasciato l’ospedale Albert Einstein di San Paolo, è arrivato all’alba, accolto con fuochi d’artificio da un gruppo di tifosi che si trovavano già in fila per tributare l’ultimo saluto all’ex fuoriclasse brasiliano. La veglia funebre si concluderà alle 14 di mercoledì. A quel punto partirà il corteo che attraverserà le vie della città, passando anche davanti alla casa della madre di Pelè, Donna Celeste, prima del funerale in forma privata e la sepoltura al Memorial Necropole Ecumenica, cimitero verticale con vista proprio su Vila Belmiro.
Tantissime le forze dell’ordine che presiedono la zona e – come in occasione dell’insediamento del presidente Lula – è stato vietato l’utilizzo di droni non autorizzati. Tante le autorità in visita, dal ministro Gilmar Mendes al presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, e numerose anche le corone di fiori per il compianto numero 10, su tutte quelle di Vinicius Junior, attaccante del Real Madrid e del Brasile, dello stesso club blanco oltre che di Santos e Palmeiras. A dare l’ultimo saluto a Pelè anche Gianni Infantino, presidente della Fifa, accompagnato dal numero uno della Conmebol, Alejandro Domìnguez, e da quello della Federcalcio brasiliana (Cbf), Ednaldo Rodrigues. “Tutto il mondo, anche quello che non ha mai visto giocare Pelè, sa quello che ha rappresentato per il calcio, facendo innamorare tanta gente a questo sport – ha detto Infantino -. O’Rei è eterno. Siamo qui con tristezza, ma anche col sorriso perchè lui ce ne ha regalati tanti. Come Fifa omaggiamo Pelè con un minuto di silenzio in tutte le partite e chiederemo che tutti i paesi del mondo abbiano almeno uno stadio intitolato a Pelè in modo che i bambini conoscano la sua importanza”.
– foto LivePhotoSport –
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