TCR Ravenna è lo snodo primario per il Bangladesh. Stamattina è arrivata in porto la nave Cape Flores

Potenziamento della linea con l’Oriente, importanti investimenti segnano l’obiettivo di sviluppo dell’azienda ravennate

T.C.R. Terminal Container Ravenna punta allo sviluppo e all’apertura di nuovi mercati con la nuova rotta per il Bangladesh – appena inaugurata e già potenziata, con importanti investimenti come il recentissimo acquisto della gru numero quattro, la Ship to Shore capace di lavorare navi con 18 file di container e con la partecipazione ad importanti fiere internazionali come Macfrut, da poco conclusa.È arrivata questa mattina in porto la nave Cape Flores della compagnia di navigazione Kalypso (appartenente al gruppo Rif Line) che ha potenziato la linea diretta da Chattoghram (Bangladesh) a Ravenna, inaugurata a fine febbraio dalla nave Songa Cheetah della stessa compagnia. In appena due mesi, il collegamento che di fatto avvicina l’Oriente all’Italia non solo si è consolidato, ma si è intensificato con due navi che da oggi offrono un servizio regolare da e per il Bangladesh.Il volume in export è cresciuto al di là delle aspettative. Infatti, il servizio sta richiamando grande interesse per l’importazione ma anche per l’esportazione di tipologie di prodotti in ambito chimico, della meccanica, dei semilavorati, dei materiali autoadesivi e dei componenti elettronici e anche del settore tessile e abbigliamentoUn risultato che permette a T.C.R. di ampliare le opportunità di aprirsi a nuovi mercati e nuove aree operative che rende il porto di Ravenna il primo scalo italiano con il Bangladesh. «Questa nuova connessione ha stimolato l’interesse delle aziende del nord Europa, oltre a quelle del territorio nazionalespiega Alessandro Battolini  Business development Manager di T.C.R. sono previste infatti, spedizioni intermodali nazionali e internazionali con l’Olanda e la Germania.  Inoltre, la presenza di un CFS interno al terminal permette anche di offrire alle aziende la possibilità di svuotamento e di ricarico su altre UTI per una distribuzione su strada e su ferro».Infatti, per gestire l’aumentato traffico di merci tra Bangladesh e Nord Italia, è stato attivato temporaneamente un nuovo collegamento intermodale tra Ravenna e Rivalta Scrivia (AL). Mentre a livello internazionale i collegamenti verso il Nord Europa passano da Melzo grazie alla partnership con l’operatore multimodale Hannibal.L’inaspettato e veloce incremento del servizio in termini di volumi di scambio e di sviluppo commerciale in nuove aree si può spiegare con il crescente interesse delle aziende che apprezzano il transit time molto competitivo di soli 20 giorni (quando per la stessa tratta, negli altri porti collegati occorre il doppio del tempo), ma anche per l’alto standard di servizi a valore aggiunto di T.C.R. e per il retroporto strutturato e le ampie soluzioni logistiche offerte dal porto di RavennaInoltre, T.C.R. offre la possibilità di stoccare grandi quantitativi di merce pericolosa in virtù di rigidi  protocolli di sicurezza e grazie all’elevata professionalità del team QSA; questo incentiva l’interesse delle  aziende del settore con un crescente aumento del volume di questa tipologia di merce.

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