Il sindaco Massimo Isola, nella veste di presidente della Strada europea della ceramica, ha partecipato venerdì 18 febbraio, alla conferenza internazionale Itinerari culturali del Consiglio d’Europa in Italia: un patrimonio Europeo che si è svolta a Venezia nella cornice dell’Aula Magna dell’Ateneo Veneto.L’evento, che oltre al sindaco di Faenza ha visto anche la partecipazione di molti rappresentanti dei 29 Itinerari culturali del Consiglio d’Europa con membri di rete italiani, è stato organizzato nell’ambito del semestre di Presidenza italiana del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa ed è stato curato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dalla Sede italiana del Consiglio d’Europa, in collaborazione con il Segretariato dell’Accordo Parziale Allargato sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa (EPA) e l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali (Lussemburgo).«In occasione del semestre di Presidenza italiano del consiglio d’Europa -spiega Massimo Isola-, tra le iniziative in programma, si è svolto il convegno internazionale dedicato alle Rotte culturali con un focus particolare legato alle esperienze italiane perché la nostra penisola è attraversata da diversi itinerari culturali. Tante le personalità che hanno partecipato alla giornata di studi: rappresentanti dei Paesi membri, dei ministeri, della cultura e degli affari esteri, e autorità di enti e università. A Venezia si è parlato delle diverse rotte europee, oltre alla Strada europea della ceramica anche molte altre come quella del vino, la Iter vitis, della Via Romea Germanica, della Via Francigena, della Strada europea Mozart e di quella dedicata al cammino per Santiago di Compostela. La giornata di venerdì è stata dunque una importante occasione per delineare le strategie per promuovere al meglio le Rotte culturali».In particolare, il presidente della Strada europea della ceramica e sindaco di Faenza Massimo Isola è intervenuto raccontando l’esperienza dell’itinerario culturale che presiede, le progettualità legate al turismo e alla sostenibilità portate avanti sino ad ora e le sfide che si presenteranno nel futuro per lo sviluppo della cultura ceramica anche attraverso la Rotta.