Il 21 marzo, si è svolto il primo appuntamento di Bassa Romagna Competitiva, la serie di iniziative sull’attrattività, sostenibilità e innovazione delle imprese del territorio. Il progetto è finalizzato a riflettere sulle leve che concorrono alla competitività del territorio data dalla capacità di attivare sinergie fra tutti gli attori economici, sociali, istituzionali e della rappresentanza.L’iniziativa si è aperta con un contributo dell’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Emilia-Romagna, Vincenzo Colla, che ha posto l’attenzione sul ruolo strategico della Bassa Romagna per tutta la Regione. «La nostra Regione ha un ruolo importante nel mondo per le sue filiere, costituite da grandi capo-filiera supportati da un grappolo di piccole imprese e artigiani senza paragoni per innovazione, competenze, qualità dei propri prodotti e servizi. Abbiamo di fronte – ha proseguito Colla – risorse senza precedenti dall’Europa (PNRR, FSE FESR…) e come Regione abbiamo cercato di procedere molto velocemente con la progettazione, pianificazione e investimenti, In particolare investiremo sulla formazione, fondamentale per gestire il futuro dell’intera società, per acquisire tecnologie abilitanti e connettersi così all’innovazione»Nella sua introduzione all’iniziativa, Matteo Leoni, presidente della CNA Territoriale di Ravenna ha affermato: «In questi anni le imprese sono state messe a dura prova, dalla crisi economica avviata nel 2009, alla pandemia sino all’attuale guerra. Ciò che allarma e impatta di più sulle scelte aziendali, tuttavia, non è gestire l’emergenza ma l’incertezza degli scenari, che rappresenta un vincolo alla definizione e attuazione delle strategie aziendali. Per questo è importante attivare progetti come Bassa Romagna Competitiva perché sono occasioni di confronto funzionali a condividere i disegni e le strategie aziendali e territoriali che oggi più che mai devono essere flessibili, volte a governare il contingente orientate alla continuità e allo sviluppo. Nei prossimi incontri – ha proseguito Leoni presentando l’iniziativa – ascolteremo dalla voce degli imprenditori le scelte e gli investimenti effettuati, dallo sviluppo di nuovi prodotti alla digitalizzazione dei processi produttivi e di servizio».Marcella Contini, Responsabile Innovazione e Politiche Industriali CNA Emilia Romagna, ha affermato che «porre al centro del progetto Bassa Romagna Competitiva il tema della filiera insieme a quello delle competenze è centrare pienamente uno degli obiettivi della Regione Emilia-Romagna. La Regione ha più che raddoppiato le dotazioni a disposizione per i progetti a ricaduta aziendale. L’obiettivo di CNA è mettere a disposizione delle imprese la progettualità competitiva definita dalla Regione».È, poi, intervenuta Eleonora Proni, Presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che ha ringraziato CNA per l’organizzazione di questa rassegna, il cui programma tocca tutti i temi più importanti per il territorio. «Le parole chiave che uniscono i sei incontri in programma sono sviluppo economico, in particolare quale sviluppo e come questo incrocia la sostenibilità ambientale, economica e sociale, la formazione, l’energia, il sociale. Su questi temi si stanno giocando partite importanti non solo per il nostro territorio ma per tutto il mondo. È, quindi, utile e necessario far dialogare e confrontare le imprese e le Istituzioni, per individuare risposte efficaci che generino benefici per tutti».In conclusione è intervenuto il Presidente della Provincia, Michele De Pascale, che ha concentrato il suo intervento su quattro questioni: investimenti pubblici, competitività, logistica e formazione. «Nella nostra Provincia – ha affermato – e soprattutto in un territorio come la Bassa Romagna c’è una possibilità alta di accesso ai fondi PNRR. L’Unione dei Comuni è entrata “in serie A” essendo equiparata ai capoluoghi di provincia regionali. Siamo prontissimi e molto attrezzati per giocarci al meglio la partita dei prossimi investimenti che arriveranno in questa Regione. La competitività è un tema fondamentale, ma ha uno svolgimento molto complesso in Italia e, ancora di più, in questo periodo in cui viviamo un’economia di guerra. Per quanto riguarda la logistica, la Bassa Romagna può beneficiare di agevolazioni importanti collegate al Porto di Ravenna. Gran parte di questo territorio ospita le famose zone ZLS che possono dare una spinta per essere maggiormente competitivi nel mondo. Questa Provincia può utilizzare, come pochi altri, il giusto mix di trasporto su acqua, ferro e gomma. Occorre utilizzare bene le risorse per dotarci di ottime infrastrutture. La formazione, intesa come mix fra superiore, universitaria e post-diploma, è il tema centrale per creare imprese competitive. Bene l’integrazione con UNIBO a Lugo e la formazione con corsi ITS promossi da CNA. L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha tutte le carte in regola per competere ad altissimi livelli e dare risposta alle importanti aziende presenti sul territorio.»