Scuola di Roncalceci: dopo i lavori post alluvione, un punto lettura per la comunità

Lo spazio per la lettura sarà, arricchito da un primo nucleo di libri donati dall’Associazione nazionale bersaglieri della provincia di Ravenna.

Dopo i lavori urgenti di ripristino post alluvione alla scuola di Roncalceci “Martiri del Montone” delle murature interne ed esterne, della palestra e degli spogliatoi, sono in fase avanzata anche quelli riguardanti l’allestimento di un punto di lettura che, a partire dall’avvio del prossimo anno scolastico, avrà la duplice funzione di biblioteca scolastica a servizio degli alunni e di luogo aperto alla comunità.

Per questo è già stato realizzato l’ingresso indipendente, sistemato il vialetto di accesso, tinteggiate le pareti. A breve saranno installati il cancello pedonale e la nuova illuminazione, mentre si stanno valutando le tipologie degli arredi, sia interni che esterni, finalizzati alla realizzazione di uno spazio di lettura all’aperto.

Le spese sostenute e quelle ancora da sostenere per tutti i lavori della scuola hanno potuto complessivamente contare sui 215mila euro delle donazioni di Corriere della Sera-La 7 (200mila) e Mediolanum (15mila). Lo spazio per la lettura sarà, inoltre, arricchito da un primo nucleo di libri donati dall’Associazione nazionale bersaglieri della provincia di Ravenna. Tutta l’operazione è realizzata, inoltre, con la preziosa collaborazione dell’Istituzione Biblioteca Classense.

Le parole dell’assessore Sbaraglia

«La scuola rinasce più ricca dall’alluvione, con un servizio in più – afferma l’assessore a Cultura e scuola Fabio Sbaraglia – che potrà rivolgersi anche al territorio e sarà dotato di un’ampia disponibilità di libri e di supporti multimediali a cura della Biblioteca Classense, ma anche di spazi e arredi comodi pensati per i più piccoli. Avrà dunque caratteristiche di flessibilità con l’intento di creare un rinnovato ambiente di apprendimento e, contemporaneamente, uno spazio diversificato e trasversale, attento alle esigenze di approfondimento degli interessi di alunni e docenti, ma in particolare a servizio della comunità, realizzando l’obiettivo di un apprendimento partecipativo diffuso».

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