Santa Teresa a Ravenna, il nuovo servizio docce e guardaroba per i senzatetto. Accesso con Pass rilasciato da Caritas

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È stato inaugurato questa mattina, alla presenza dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia monsignor Lorenzo Ghizzoni, del direttore di Santa Teresa don Alberto Graziani, del vice-direttore Luciano Di Buò, di suor Anna Morandi, superiora della Piccola Famiglia di Santa Teresa di Gesù Bambino, di Daniela Biondi, vice-direttore della Caritas diocesana e dell’assessore Gianandrea Baroncini, il nuovo Servizio Docce e Guardaroba per persone bisognose. Si completa così il terzo tassello del ri-orientamento dell’Opera alle nuove povertà. Dopo l’apertura, nell’ottobre del 2021 scorso, della Casa della Carità che ha già accolto una ventina di persone in difficoltà, e la mensa che già oggi serve un centinaio di pasti caldi ogni domenica (e altrettanti cestini per la cena) ora si concretizza anche questo nuovo servizio pensato soprattutto per i senzatetto e per chi ha difficoltà abitative.«Quello della casa, come ci dicono dalla Caritas, è e sarà sempre di più un tema cruciale nell’ambito delle nuove povertà – spiega Luciano Di Buò, vicedirettore dell’Opera Santa Teresa –. Noi abbiamo tentato di rispondere già con la Casa della Carità. Sulla mensa Caritas ha in progetto di dotare i nostri spazi di una vera cucina professionale, che potrebbe essere realizzata entro fine anno, gestita dalla stessa Caritas stessa con la collaborazione dell’Opera di Santa Teresa. Mentre il servizio Docce/guardaroba inaugura oggi».Il servizio sarà aperto due giorni a settimana, spiega Di Buò, il martedì e il giovedì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 17,30. Ad accogliere le persone ci saranno una dipendente, che lavora anche alla Casa della Carità, volontari della “Camminiamo insieme” (la onlus dei volontari di Santa Teresa) e una delle suore di Santa Teresa di Gesù Bambino, che sarà anche referente del servizio. L’attività sarà coordinata da Filippo Botti, responsabile delle attività istituzionali dell’Opera. Ogni accesso avviene in accordo col centro d’ascolto della Caritas diocesana, che concede alla persona bisognosa un pass per l’ingresso al servizio.Nei nuovi spazi ci sarà, anzitutto, una sala per l’accoglienza con bibite calde e fredde a disposizione. Poi, due ambienti con il guardaroba (maschile e femminile) dove vengono distribuiti vestiti alle persone che ne hanno bisogno e infine tre docce, di cui una per disabili. A ogni ospite sarà dato un kit per l’igiene, con sapone e tutto l’occorrente per la doccia, e un altro con accappatoio, intimo e asciugamano.«Possiamo fare tutto questo grazie a Lidi Group, Mazzotti Professional e Masini Modern Craft che, più che fornitori, sono aziende che hanno condiviso con noi  un progetto di solidarietà – conclude Di Buò –. Ma tutti possono dare una mano, a partire dai cittadini di Ravenna che, anche dopo la raccolta aperta per l’emergenza Ucraina, potranno continuare a portare abiti usati, in buono stato e lavati, qui da noi». Serviranno per senzatetto e persone che avranno bisogno di questo nuovo servizio«Questo è un altro tassello per affrontare le nuove povertà di bassa soglia – ha aggiunto l’assessore alle Politiche Sociali Gianandrea Baroncini -, che può portare a un contributo di sensibilità importante. Passando da un’emergenza a un’altra (dalla pandemia alla guerra) cerchiamo di non perdere attenzione sui problemi che continuano ad esserci all’interno della comunità».[vc_gallery interval=”3″ images=”10849,10850,10851,10852″ img_size=”full”]

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