San Romualdo, «Il campo sportivo dovrebbe essere ad uso dei cittadini, ma è chiuso»

Aperto solo per allenamenti di calcio e per la scuola per cani, secondo Ancisi viola le condizioni di affidamento. C'è anche un'area incolta e non manutenuta

Dal 27 giugno 2022, il campo sportivo di San Romualdo è in gestione per sei anni a una società calcistica del posto. L’affidamento, a titolo gratuito, prevede che il Comune le versi un contributo finanziario annuale e prevede che l’area possa essere utilizzata dalla cittadinanza per passeggiate. Al contrario, però, il campo sportivo è chiuso con chiavistello per tutta la giornata, fatta eccezione per gli allenamenti di calcio e gli orari di apertura di una scuola di addestramento per cani.

Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in Consiglio Comunale, chiede al Sindaco e alla Giunta di intervenire e sanzionare le violazioni, ma soprattutto di favorire l’uso pubblico del campo.

La scuola di addestramento cani

«All’interno del campo, figura da allora una ‘Scuola addestramento cani‘ – racconta Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna -. La scuola cani contraddice clamorosamente il divieto di accesso ai cani da sempre esposto all’ingresso della struttura. Viene inoltre svolta nell’area verde a fianco del campo di gara, dove si praticano gli allenamenti calcistici. Questa sovrapposizione è stata criticata anche dalla Commissione aggiudicatrice della concessione dell’impianto».

Il campo di San Romualdo dovrebbe essere fruibile dai cittadini, ma in realtà è chiuso con chiavistello

«La concessione dell’impianto, inoltre, è stata rilasciata dietro gli impegni vincolanti assunti dalla società assegnataria. Effettivamente prevedeva di effettuare un “corso annuale di addestramento cani svolto all’interno del centro sportivo in orari serali (con utilizzo di illuminazione artificiale)”, ma anche di offrire “garanzia di fruizione delle aree del centro sportivo a tutta la cittadinanza, con possibilità di svolgere attività sportive quali passeggiate, corsa e giochi vari, durante tutte le ore della giornata. In realtà – possono testimoniarlo i cittadini residenti -, il campo è stato sempre ed è totalmente chiuso con chiavistello al libero accesso, area verde compresa», continua Ancisi.

«Con ciò il gestore ha anche violato l’art. 6 dell’atto di concessione: “Uso pubblico dell’impianto” – sottolinea Ancisi -.  Nel progetto tecnico-organizzativo figura testualmente anche l’istituzione di un’“Area sgambamento cani – area delimitata e opportunamente attrezzata, aperta tutti i giorni, in tutte le ore della giornata, a disposizione dell’intera cittadinanza”, distinta dunque dall’area verde usata per gli allenamenti calcistici e per l’addestramento cani, con “pulizia e  sistemazione dell’area” a suo carico. Di tutto ciò non è stato fatto niente».

La mancata manutenzione

«Inoltre, l’impianto sportivo comprende sul lato nord anche l’ex area degli orti sociali, che appare inutilizzata,  incolta e chiusa a chiave. La sua mancata manutenzione costituisce violazione dell’art. 3.1 dell’atto di concessione. Qui, se opportunamente attrezzata e curata, potrebbero essere poste l’area sgambamento cani di giorno e la scuola addestramento cani di sera, consentendo alla cittadinanza l’uso dell’area verde, quando non si svolgono gli allenamenti calcistici, per le proprie attività sportive o ricreative e per il proprio benessere sociale», spiega Ancisi.

«Il Consiglio comunale chiede, con l’ordine del giorno, al sindaco e alla giunta di accertare e di sanzionare con le dovute penalità le trasgressioni e le abnormità esposte in premessa, a favore soprattutto dell’uso pubblico dell’impianto offerto liberamente alla partecipazione della cittadinanza, nonché di richiamare l’Ufficio Sport alle proprie incombenze di vigilanza e controllo», conclude.

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