Foto: Jova Beach Party –Pagina FBOra che il caldo è arrivato non v’è dubbio che la stagione estiva sia ufficialmente cominciata nei lidi ravennati dove gran parte degli stabilimenti balneari è aperto da Pasqua, altri anche da marzo. La speranza degli operatori è, come sempre, di poter avere bel tempo per lavorare al meglio e poter registrare numeri importanti, soprattutto ora che il ‘grosso’ dell’emergenza sanitaria è alle spalle. Le nuove norme anti Covid, in vigore dallo scorso 1 maggio, prevedono l’abbandono delle misure di sicurezza sulle spiagge, a parte quelle individuali dettate dal buon senso. Via dunque le mascherine e l’obbligo di distanziamento che però sui lidi ravennati sarà rispettato per garantire maggior spazio ai bagnanti. Un’esigenza della clientela compresa dai titolari degli stabilimenti balneari e recepita dalla Regione Emilia Romagna che ha previsto un’area di 12 metri quadrati a ombrellone (con 3 metri tra un ombrellone e l’altro nella fila e tra le file).C’è molto attesa per il ritorno dell’intrattenimento, sia per il divertimento sportivo che per gli eventi serali. L’estate 2022 sarà dunque ricordata per la possibilità di giocare nuovamente in spiaggia e far festa di notte, nei locali autorizzati perché in possesso dei giusti requisiti in termini di spazio. Dopo due anni, ecco che si tornerà alle funzioni ‘integrali’ della vita estiva sulle spiagge, per cercare di servire al meglio i turisti sia italiani che stranieri andando incontro alle loro richieste.A Marina di Ravenna si aspetta con trepidazione il Jova Beach Party, l’8 e 9 luglio, che darà visibilità ai lidi ravennati con l’arrivo di circa 80 mila spettatori provenienti da varie città italiane. Maurizio Rustignoli, presidente della Cooperativa Spiagge Ravenna è molto contento della pubblicità che l’evento farà a Marina di Ravenna e della lungimiranza del sindaco e dell’amministrazione comunale di accogliere un evento di così grande portata. «Un ringraziamento particolare – afferma – va ai quattro stabilimenti, La Piazzetta, Ulisse, Luana e Mokambo, che hanno messo a disposizione gli spazi per il concerto, impegnandosi a preparare l’area per ospitare il palco e le attrazioni. Certamente, il tema della viabilità preoccupa un po’ ma speriamo che l’impegno di tutti, possa garantire una gestione equilibrata del flusso di gente».Rustignoli evidenzia anche l’importanza di intercettare sempre più eventi, anche sportivi, per valorizzare al meglio le spiagge che offrono spazi adeguati. «La riqualificazione della pineta e il progetto del Parco Marittimo – aggiunge – vanno in questa direzione, per poter trovare spazi puliti nel rispetto dell’ambiente, non cementificando l’area ma gestendola e riqualificandola in modo corretto. Con l’istituzione del Parco, nel 2023, si perderanno molti posti auto ma si sta già lavorando affinché siano garantiti servizi di parcheggio anche nella zona di Punta Marina e di navette continue e gratuite».Un tasto dolente è quello della ricerca dei lavoratori: 220 imprese balneari di Ravenna hanno bisogno di personale e la Cooperativa Spiagge Ravenna è disponibile a collaborare con le istituzioni per dare lavoro a chi ne ha bisogno e ad accogliere anche le persone in fuga dai conflitti che sono in città.Per il futuro Rustignoli dice che sarebbe importante anche rafforzare il trasporto urbano dal centro città verso i lidi via mare, attraverso il Canale Candiano. «In questo modo – conclude –, anche i turisti potrebbero raggiungere facilmente le spiagge, consentendo poi lo sviluppo di altre attività. Così come si dovrebbe lavorare sulle vie di comunicazione con altri centri della regione, come Rimini e i lidi ferraresi, in modo da poter valorizzare la costa emiliano-romagnola anche attraverso il paesaggio che è molto diversificato da zona a zona».