Ruspoli alla Rocca Brancaleone e Arena del Carmine per presentare “Amusia”

Le proiezioni saranno mercoledì 12 luglio alle 21.30, alla Rocca Brancaleone di Ravenna e venerdì 14, sempre alle 21.30, all’Arena del Carmine di Lugo

amusia

Nelle arene estive di Cinemaincentro si prepara un doppio appuntamento imperdibile per gli appassionati di cinema con protagonisti il giovane regista Marescotti Ruspoli e il suo lungometraggio d’esordio, Amusia. Un lavoro originale, una storia sospesa e a tratti onirica che prende spunto dalla patologia di cui porta il nome, ossia l’incapacità di comprendere e apprezzare la musica. Le proiezioni saranno mercoledì 12 luglio alle 21.30, alla Rocca Brancaleone di Ravenna e venerdì 14, sempre alle 21.30, all’Arena del Carmine di Lugo; in entrambi i casi il regista sarà presente in sala per presentare il film e dialogare con il pubblico.

Il film Amusia

Amusia si muove in luogo fuori dal tempo: non è il passato eppure manca parte della tecnologia dei nostri giorni, ci sono bar di provincia, insegne al neon e, soprattutto, l’architettura razionalista tanto amata dal regista, con protagonisti assoluti Tresigallo – la “città metafisicain provincia di Ferrara – e l’incredibile cubo-ossario del cimitero di San Cataldo, nel modenese, progettato da Aldo Rossi. Un film che chiede di essere non guardato ma ammirato, una storia che chiede di essere non seguita ma compresa. È una piccola sfida quella che Marescotti Ruspoli propone al pubblico di questo suo primo lungometraggio.

Il regista Ruspoli

Classe 1990, dopo gli studi all’Academy of Performing Arts di Praga, Ruspoli si è dedicato principalmente alle pubblicità – in particolare nel campo della moda – e ai documentari, ma senza mai abbandonare il film come obiettivo principe, e per la sua opera prima è riuscito a unire due nomi pesantissimi: da un lato Luca Bigazzi – il direttore della fotografia più premiato nella storia dei David di Donatello e dei Nastri d’Argento, che ha ovviamente impiegato tutta la propria abilità nel giocare con le luci e le ombre delle ambientazioni – e, dall’altro, l’iconica attrice francese Fanny Ardant, ultima musa di François Truffaut.

Come sia riuscito a coinvolgerli e quale sia stato il percorso che ha portato questo film a comparire e ottenere riconoscimenti in tanti festival italiani e internazionali saranno certamente parte di ciò che Marescotti Ruspoli potrà raccontare al pubblico della Rocca Brancaleone e dell’Arena del Carmine. I due cinema all’aperto gestiti da Cinemaincentro, con la collaborazione rispettivamente dei Comuni di Ravenna e Lugo e grazie al supporto di Fice (Federazione italiana cinema d’essai) – che con il programma Accadde Domani favorisce la circolazione di attori, registi e altri professionisti del settore nelle sale italiane – continuano così ad offrire occasioni di incontro e confronto che vadano oltre la mera visione del film, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale delle due città.

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