Ritrovato a Massa Lombarda l’uomo protagonista di una rissa con l’accetta

L'uomo è stato rintracciato grazie alle telecamere di videosorveglianza e al momento si trova nel carcere di Ravenna in attesa di giudizio

La Polizia di Stato ha arrestato con l’accusa di tentato omicidio l’autore dell’aggressione con accetta avvenuta la sera di giovedì scorso in pieno centro cittadino, al termine di un blitz in un appartamento avvenuto la sera di sabato scorso a Massa Lombarda, in provincia di Ravenna.

Chi è l’uomo arrestato

Si tratta di un uomo di origini marocchine con precedenti e con diversi alias che si era stabilito in città da qualche periodo in città.

Le indagini, avviate dalla Squadra Mobile della Questura, hanno consentito di identificare subito l’autore e denuncialo per il reato di tentato omicidio; l’aggressione, infatti, non ha avuto conseguenza letali per fatti e circostanze estranee dalla volontà dell’autore. Il video, nel frattempo diventato virale, mostra chiaramente la direzione dei fendenti inferti, alcuni dei quali sono stati provvidenzialmente schivati, anche se una delle vittime è stata colpita al volto riportando una vistosa ferita e prognosi, al momento, di trenta giorni.

Subito dopo l’aggressione, l’uomo si è dileguato, fuggendo dalla città e facendo perdere le proprie tracce.

Il provvedimento della Procura

La Procura della Repubblica, condividendo i dati investigativi acquisiti, ha emesso un provvedimento di fermo di indiziato delitto a carico dell’uomo per il reato di tentato omicidio, anche per il pericolo di fuga.

Il ritrovamento a Massa Lombarda

Le successive indagini della Squadra Mobile, attraverso l’analisi della rete delle conoscenze e della visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, hanno consentito di immortalare il fuggitivo proprio a Massa Lombarda, in provincia di Ravenna. Con l’ausilio dei colleghi della Squadra mobile della Questura di Ravenna e del Commissariato di Lugo, è stato individuato l’appartamento dove aveva trovato rifugio ed ospitalità.

Sabato sera la svolta. Nel corso dell’intervento e perquisizione in appartamento, è stato subito identificato l’uomo che si trovava lì, insieme ad altri connazionali; l’uomo non ha opposto alcuna resistenza. Gli investigatori hanno sequestrato il telefono e gli abiti indossati durante l’aggressione. Al momento si trova nel carcere di Ravenna in attesa della convalida.

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