09 Apr 2024 11:35 - Cronaca
Rimasto ferito nella sparatoria di Santerno, continuava a spacciare dall’ospedale
Dopo le indagini sui i fatti del 15 dicembre, sono stati trovati nelle abitazioni delle persone coinvolte dosi di cocaina e hashish e 26mila euro in contanti. I due uomini - chi ha sparato e chi è stato colpito - vanno in carcere in attesa del processo, la moglie del ferito ai domiciliari
di Redazione
Dopo essere stato ferito in una sparatoria – avvenuta a Santerno nel dicembre scorso – aveva continuato a spacciare dall’ospedale. Questa è la tesi della Procura di Ravenna che ha portato il giudice per le indagini preliminari (Gip) a emettere l’ordinanza di custodia cautelare verso due uomini – in carcere – e una donna – ai domiciliari – per tentata estorsione, detenzione di arma illegale, lesioni aggravate e spaccio di sostanze stupefacenti.
Sabato 6 aprile i Carabinieri del Nucleo investigativo di Ravenna hanno eseguito l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Ravenna su richiesta della Procura nei confronti dei tre cittadini albanesi.
La sparatoria a Santerno
Tutto è partito dalla sparatoria avvenuta a Santerno il 15 dicembre scorso, quando un cittadino albanese 47enne era rimasto ferito con più colpi di pistola. I fatti sono successi nei pressi di un bar, tra via Santerno Ammonite e via della Repubblica, dove erano presenti anche altre persone.
Le attività investigative hanno permesso di ricondurre le responsabilità di aver sparato a un al cittadino albanese di 35 anni, disoccupato, domiciliato nell’agro di Russi. Con ogni probabilità si è trattato di un debito non saldato, in seguito a una cessione di sostanze stupefacenti.