15 Dic 2023 17:52 - Cronaca
Riapre la Faenza Marradi con un nuovo sistema di allettamento per movimenti franosi
Sono 15 i milioni di euro già stanziati da RFI per ripristinare la linea fra Faenza e Marradi dopo le alluvioni di maggio
di Redazione
Mercoledì 27 dicembre tornano i treni tra Faenza Marradi, sulla linea Faentina, dove la circolazione ferroviaria era sospesa da maggio scorso per i danni al territorio provocati dal maltempo. Il programma dettagliato delle corse è in via di definizione e sarà reso noto nei prossimi giorni.
I lavori di ripristino dell’infrastruttura eseguiti da Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) si erano conclusi già a luglio ma la circolazione era rimasta sospesa a causa di movimenti franosi ancora attivi nelle aree limitrofe, che avrebbero potuto nuovamente coinvolgere la linea.
La soluzione per i movimenti franosi
Uno studio di mappatura e analisi delle frane, condotto da RFI e poi condiviso a settembre con le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, aveva permesso infatti di individuare oltre 250 corpi di frana, quasi tutti in aree non di pertinenza di RFI. Lo studio, partito dall’inquadramento bibliografico (fra cui geologia e geomorfologia del territorio, IFFI – Inventario dei fenomeni franosi in Italia, PAI – Piano per l’assetto idrogeologico e studi di interferometria satellitare per il monitoraggio dei dissesti), è stato condotto tramite l’acquisizione di dati forniti dal volo di elicotteri e droni con radar ottico (LIDAR), il passaggio lungo i binari con mezzi d’opera ferroviari attrezzati e sopralluoghi da parte di geologi.
Per consentire la ripresa del servizio pur in presenza della situazione descritta, RFI ha perfezionato una procedura allertamento ad hoc per la linea Faentina, che prevede l’utilizzo del SANF – Sistema di Allertamento Nazionale per la previsione del possibile innesco di fenomeni franosi indotti da piogge lungo l’infrastruttura ferroviaria. Si tratta di strumento di supporto all’organizzazione delle attività di vigilanza straordinaria in caso di Allerte Meteo realizzato in collaborazione con il CNR IRPI, uno dei più importanti centri di competenza del Dipartimento della Protezione Civile.