19 Dic 2023 17:26 - Cronaca
Un progetto di restauro alla Biblioteca Classense da oltre 850 mila euro
Finanziato in parte dal Pnrr e in parte dal Comune, prevede l'estensione della scala tra il chiostro maggiore e il primo piano. Obiettivo: abbattimento delle barriere architettoniche
di Redazione
Un’importate intervento di restauro alla BIblioteca Classense, oltre che di rifunzionalizzazione e consolidamento, per un importo di 868.746 euro è stato deliberato dalla Giunta. Il progetto è finanziato in parte dal Pnrr (362.354 euro) e in parte con risorse comunali (506.392 euro) e riguarda, in particolare, l’estensione anche al secondo piano della scala esistente tra il chiostro maggiore e il primo piano, lato Largo Chartes, al fine di abbattere le barriere architettoniche che impediscono a persone con ridotta capacità motoria di raggiungere il secondo piano dove si trovano le preziose sale storiche della biblioteca.
Ciò avverrà tramite la realizzazione di un nuovo blocco scala comprensivo di ascensore sul prospetto lato Largo Chartres. Tale intervento si colloca, inoltre, nell’ottica di creare una nuova via di fuga dal secondo piano, che attualmente ne è sprovvisto in quanto le sale di questo piano sono raggiungibili esclusivamente mediante una piccola scala a chiocciola in legno, sita nell’Aula Magna della Biblioteca.
Il nuovo volume, sul lato di Largo Chartres, apparirà dall’esterno come un parallelepipedo razionale e semplificato nelle sue forme, che rimane staccato dal prospetto del corpo principale. La soluzione riprende il sistema costruttivo murario della Classense e, quindi, anche i colori e il richiamo alla tessitura muraria, tramite l’utilizzo di mattoni fatti a mano, con l’idea di essere il meno impattante possibile, integrandosi nel complesso edilizio e nel contempo con la finalità di distinguersi dalla preesistenza per una lettura chiara della successione degli interventi, e la reversibilità delle aggiunte. In questo modo si cerca quindi di rispettare il concetto fondamentale di un restauro critico-conservativo, ovvero quello della distinguibilità dell’intervento, senza però impattare eccessivamente sull’oggetto esistente su cui si interviene.
Le parole del sindaco
«La Biblioteca Classense è un’istituzione di grande pregio e un luogo di rilevante valore storico per la nostra città e non solo – afferma il sindaco Michele de Pascale –, che merita il nostro impegno per preservarla, valorizzarla e renderla fruibile in tutti gli spazi, in particolare quelli oggetto dell’intervento che ora sono riservati solo al personale e che racchiudono fondi antichi e di importante valore documentale. Il superamento delle barriere architettoniche dei luoghi di cultura rappresenta per l’Amministrazione comunale un obiettivo imprescindibile».
«Gli interventi approvati dalla Giunta rivestono un’importanza massima e corrispondono, per impatto e portata in termini di fruizione, ad un vero e proprio ampliamento della Biblioteca Classense – spiegano l’assessora ai Lavori pubblici, Federica Del Conte, e l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia –. Infatti, attraverso questi lavori, che interverranno anche sulla riqualificazione di spazi interni e sulla valorizzazione gli alcuni aspetti architettonici, sarà possibile restituire alle visite un’ampia area, una delle più pregiate, del complesso Classense. Tutto questo, abbinato ai lavori di restauro in corso dell’Aula magna, rappresenta un investimento grandissimo su uno dei patrimoni più preziosi e amati della nostra città».
L’intervento di sopraelevazione del corpo fuori sagoma sulla facciata che dà su largo Chartres sarà distinguibile dall’esistente mediante tagli vetrati, distacchi dagli elementi esistenti o semplificazioni formali. Ad esempio, l’utilizzo di laterizi fatti a mano da una fornace riconosciuta per la produzione di questo tipo di mattone e altamente qualificata, saranno disposti esclusivamente “di lista”, e non “di punta e di lista” come risultano attualmente nella parete storica. Sulla scelta dei campioni di mattoni fatti a mano che verranno, in fase di esecuzione, proposti dalla fornace produttrice, sarà interpellata la Soprintendenza, al fine di utilizzare la scelta migliore per una corretta estetica visiva dell’aggiunta volumetrica.
All’interno, l’inserimento della scala e dell’ascensore, che collegheranno il primo e il secondo piano, riprende gli stessi materiali e tecnologia costruttiva dell’intervento del 2003, tra piano terra, ammezzato e primo piano. Infatti, la nuova scala avrà una struttura prevalentemente leggera, realizzata con elementi metallici, pedate in marmo biancone e parapetti in vetro. A fianco della scala sorgerà il vano dedicato all’ascensore, di dimensioni contenute, al fine di ospitare una persona con ridotta o assente capacità motoria e/o sensoriale, con un eventuale accompagnatore. Il termine di attuazione del progetto, in linea con i vincoli del Pnrr, è previsto per il 31 dicembre 2025.
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