01 Ago 2024 10:00 - Cultura e Spettacoli
Ravenna-Lampedusa: “Le Vie dell’Amicizia” diretto da Muti su Rai1
Sabato 3 agosto alle 23.15 il concerto diretto da Riccardo Muti che mette in luce il dramma dei migranti, grazie allo "Stabat Mater" di Sollima
di Redazione
Si rinnova anche quest’anno la storica collaborazione che vede RAI al fianco di Ravenna Festival per “Le vie dell’Amicizia“. Sabato 3 agosto alle 23.15, RAI Cultura presenta sulla Rai1 il concerto diretto da Riccardo Muti a Ravenna lo scorso 7 luglio, integrato con immagini dell’appuntamento a Lampedusa. Il concerto sarà disponibile su RaiPlay per una settimana.
“Le vie dell’Amicizia” è nato nel 1997, quando il viaggio a Sarajevo ha segnato l’inizio di un progetto destinato a creare ponti di fratellanza e promuovere il dialogo attraverso il linguaggio universale della musica.
L’esibizione a Lampedusa, il 9 luglio, ha coronato la XXVIII edizione delle Vie dell’Amicizia, dedicata al dramma dei migranti – a quel sogno di una vita migliore che si fa tragedia infinita. Sul podio della sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, che proprio quest’anno celebra il ventennale della fondazione, e del Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini preparato da Lorenzo Donati.
Lo “Stabat Mater”
Muti ha diretto lo struggente “Stabat Mater” che Giovanni Sollima ha composto su versi di Filippo Arriva in antico siciliano; in scena anche il controtenore Nicolò Balducci, lo stesso Sollima al violoncello e Lina Gervasi al theremin. La serata si è aperta sui canti migranti proposti dal Coro a Coro di Rachele Andrioli, seguiti da Līmen | Samia | Līmen, composizione elettroacustica commissionata dal Festival ad Alessandro Baldessari in memoria di Samia Yusuf Omar, la velocista somala sul cui sogno olimpico si sono chiuse le acque del Mediterraneo.
Il violoncello suonato da Sollima, al pari di altri strumenti ad arco affidati ai musicisti della Cherubini, è stato costruito «nel carcere milanese di Opera, dai detenuti guidati da liutai illuminati, utilizzando per tutte le componenti, dai piroli fino alla cordiera, il legno dei barconi naufragati – spiega lo stesso Sollima – Legno che non viene neppure ridipinto, dando vita così a uno straordinario cromatismo, e che con passione e amore riescono a far vibrare in strumenti che sanno raccontarti una storia. Una storia che abbiamo il dovere di ascoltare». Gli strumenti sono stati realizzati per iniziativa della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, che li ha messi a disposizione per i concerti.
Il progetto Le vie dell’Amicizia di quest’anno è stato organizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna e di SIAE, in collaborazione con RAI Cultura, con il patrocinio del Comune di Lampedusa e Linosa.