Ravenna, il Sindaco De Pascale riceve una delegazione di Bmw Europe

Il porto di Ravenna che si accredita come snodo logistico strategico per l’intercettazione dei flussi di automobili attraverso un sistema intermodale treno

Dopo la positiva conclusione della prima fase di avvio del nuovo polo automotive nel porto di Ravenna, che ha visto la costituzione della nuova società ASIA tra il Gruppo SAPIR e il colosso tedesco della logistica ARS Altmann, oggi il sindaco Michele de Pascale ha ricevuto una delegazione qualificata di BMW Europe.

Chi ha partecipato all’incontro

All’incontro oltre al sindaco, hanno preso parte il presidente e l’amministratore delegato di SAPIR Riccardo Sabadini e Mauro Pepoli, il presidente di TCR Giannantonio Mingozzi, l’amministratore delegato del Gruppo bavarese Maximillian Altmann, il segretario generale e il direttore dell’ Autorità di Sistema Portuale Fabio Maletti e Mario Petrosino e per BMW Europe i dirigenti della divisione logistica e acquisti. Erano inoltre presenti i vertici della nuova ASIA, joint venture tra Gruppo SAPIR e Gruppo Altmann, che si occuperà di tutta la gestione del Terminal automotive.

Lo scopo del progetto

Si tratta di un passo avanti molto importante per il porto di Ravenna che si accredita come snodo logistico strategico per l’intercettazione dei flussi di automobili attraverso un sistema intermodale treno – nave che consentirà di attrarre nuovi traffici non solo di import ma anche di export per tutte le rotte con origine o destinazione in Europa Continentale e nel far Est, prima appannaggio solo dei grandi porti nordeuropei.

I vertici di BMW Europe hanno espresso piena soddisfazione per la sperimentazione del primo traffico che ha visto arrivare via ferro 1.000 BMW, stoccate nei piazzali attrezzati di TCR e di SAPIR, e imbarcate pochi giorni fa per essere trasportate via nave in Corea. Si tratta di un sicuramente di un progetto innovativo per il nostro porto, che offre un servizio altamente competitivo ai clienti automotive tramite un’offerta logistica unica integrata terra-ferro-mare dalla fabbrica fino al sito di destinazione finale in un’ottica ecosostenibile.

L’avvio di questo traffico porterà positive ricadute sull’incremento dei traffici portuali e riflessi positivi per tutti gli operatori della filiera che verranno impegnati nelle operazioni logistico – portuali.

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