Ravenna dice “no” allo spostamento della Motorizzazione Civile a Cesena

Si cerca di non far spostare la Motorizzazione Civile di Ravenna a Cesena

Sta facendo molto discutere in questi ultimi giorni la possibilità di spostamento degli uffici della Motorizzazione Civile di Ravenna a Cesena, a causa del mancato rinnovo del contratto di locazione per una serie di motivi (dagli spazi sovradimensionati rispetto all’attuale personale, che purtroppo si è ridotto di molto negli ultimi anni, fino alla vulnerabilità sismica dell’edificio). La ricerca di una nuova possibile sede a Ravenna non ha dato i suoi frutti, segue la decisione di spostare l’edificio in altra città.

 

 

Il prefetto Castrese De Rosa, colpito dalla notizia ha scritto al Sindaco dichiarando apertamente il suo rammarico e consigliando di rivedere la decisione, che potrebbe apportare disagi e disfunzioni. «Senza voler entrare nel merito delle criticità riscontrate nella procedura locativa – dichiara il prefetto – tra l’altro comuni e tanti Uffici Statali, la soluzione individuata di trasferire a Cesena gli uffici dell’UMC di Ravenna non può rappresentare la soluzione ottimale. Il punto di approdo per risolvere la problematica locativa, in quanto altrimenti si dovrebbe procedere al trasferimento di tanti altri Uffici che versano nella medesima situazione». «Purtroppo – conclude il Prefetto – è noto che l’iter di ricerca di nuovi stabili spesso si conclude negativamente e sovente le occupazioni extra-contrattuali restano l’unica soluzione per consentire la permanenza in loco degli Uffici».

 

 

Viva preoccupazione anche fra i responsabili del settore: «Sapevamo che da quella sede la Motorizzazione avrebbe dovuto andarsene, e che i bandi pubblicati erano andati deserti – afferma il segretario provinciale Unasca Yuri Gentili – ma speravamo, e speriamo tuttora, che anche grazie all’interessamento delle amministrazioni Comunale e Provinciale si possa trovare una soluzione meno scomoda e penalizzante per una realtà come la nostra. In cui questo servizio pubblico fondamentale deve rispondere alle esigenze dei circa 400.000 abitanti della provincia di Ravenna, oltre a tutto l’indotto che deriva dal porto commerciale (il sesto a livello nazionale per flusso di merce movimentata), e da tutte le aziende di autotrasporto che operano in questo settore strategico».

 

 

Lo spostamento a Cesena, infatti, creerebbe non pochi problemi. «In primis ai dipendenti della Motorizzazione, già gravati da una carenza cronica di personale – continua il segretario – che sarebbero inoltre costretti quotidianamente ad una modifica di abitudini lavorative e di spostamenti decisamente impattante dal punto di vista economico e di qualità della vita. La seconda conseguenza cadrebbe su chi deve sostenere l’esame di teoria per la patente di guida: siccome è obbligatorio farlo esclusivamente presso le aule informatizzate della Motorizzazione, tutti gli utenti della provincia di Ravenna sarebbero costretti a convergere sulla sede di Cesena. Per ultimi, anche noi operatori professionali, agenzie, autoscuole, dovremmo spostarci a Cesena per l’espletamento di qualsiasi pratica».

 

 

“Non cambierebbero invece le modalità per gli esami di pratica, le sedute di guida sono svolte in conto privato presso le sedi delle autoscuole – rassicura Gentilini – per cui continueremo a farle a Ravenna. Da questo punto di vista non cambia niente, perché sono le autoscuole stesse a farsi carico dei costi di organizzazione e delle trasferte dei funzionari esaminatori”.

Dalla stessa categoria