09 Nov 2022 14:52 - Cronaca
Ravenna, città a medio rischio sismico. Come comportarsi durante la scossa
Consigli di sicurezza in caso di necessità
di Redazione
La terra continua a tremare, altre scosse più leggere di assestamento stanno terrorizzando la regione marche. Circa 70 fino a questo momento. Diverse le precauzioni prese a riguardo. I treni sull’adriatica sono stati bloccati, nel pomeriggio riprenderà lentamente la circolazione, le scuole e le università sono rimaste chiuse
L’intero territorio comunale di Ravenna è classificato (ai sensi dell’Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 e s.m.i.) come facente parte della classe di sismicità 3, ovvero rientra in una zona con grado di rischio Medio. E’ possibile quindi il verificarsi di terremoti capaci di provocare danni in particolar modo ai numerosi edifici antichi presenti, e in generale a quelli costruiti senza criteri antisismici, oltre ovviamente ai beni in essi presenti e alle persone.
In caso si presentasse la necessità bisogna seguire alcuni semplici accorgimenti:
non precipitarsi per le scale verso le uscite e non stare sui balconi, in quanto sono i primi a crollare
ripararsi sotto gli architravi oppure addossarsi ai muri maestri in cemento armato
evitare di sostare al centro delle stanze
evitare di posizionarsi vicino a mobili alti (armadi, librerie, ecc.), specchi, vetri, quadri, lampadari, suppellettili, televisori e finestre
non usare ascensorise si è all’aperto, allontanarsi da edifici e da strade strette; se possibile sostare in ampi spazi liberi; evitare di fermarsi su ponti, passerelle pedonali o qualsiasi struttura sospesa
calma e buon senso aumentano notevolmente le possibilità di scampare al pericolo
A scampato pericolo è importante:
radunare i familiari
non usare fiamme libere (candele, cerini, accendini, ecc.) perché esiste il pericolo di fughe di gas con conseguente possibilità di deflagrazione e incendio
chiudere il rubinetto del gas, dell’acqua e staccare la corrente
non utilizzare il telefono se non strettamente necessario
sistemare a terra ciò che è in bilico e di intralcio per l’evacuazione dell’edificio
abbandonare con calma l’edificio in cui ci si trova avendo cura di chiudere la porta di ingresso
nell’uscire di casa dare uno sguardo verso l’alto per verificare il pericolo di crollo di cornicioni, tegole, comignoli, ecc
evitare di passare per strade strette
non circolare con automobili se non necessario per il trasporto di eventuali feriti
aspettarsi scosse secondarie di assestamento, generalmente di intensità inferiore a quella principale
non avvicinarsi agli animali (che potrebbero essere spaventati e avere reazioni imprevedibili)e, se possibile, rinchiuderli in luoghi sicuri