Ravenna: 36 fra medici e pazienti indagati per esenzioni e certificazioni Covid fasulle

L'inchiesta aveva preso il via nel 2021 dopo una segnalazione del Comandante del Corpo della polizia locale di Ravenna

Notificata dalla Procura di Ravenna l’avviso di conclusione indagine per l’ipotesi di reato di falso in concorso rivolta a 36 persone, tra medici e pazienti per esenzioni legate al vaccino Covid. Gli indagati avrebbero presentato certificazione con presupposti, ritenuti fasulli, per ottenere tra il 2021 e il 2022 l’esenzione dalla vaccinazione contro il Covid-19. Fra i motivi presentati allergie, oppure mutazioni genetiche, o altri rischi specifici. Ma dietro la documentazione presentava delle anomalie.

L’inchiesta aveva preso il via nel 2021 dopo una segnalazione del Comandante del Corpo della polizia locale di Ravenna per un agente che si era presentato al comando con un certificato di esenzione dubbio.

Nell’inchiesta coinvolto anche il medico Mauro Passarini, 66 anni di Marina di Ravenna, che eseguiva finti vaccini covid per certificare green pass fasulli. L’uomo ha patteggiato per peculato e falso. È caduta, invece, l’accusa di corruzione.

L’Ansa specifica che i medici coinvolti sarebbero sette fra Ravenna, Cotignola (Ravenna), Manciano (Grosseto), Napoli, San Pietro in Vincoli (Ravenna), Verona e Rieti. I pazienti sono principalmente Ravennati.

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