Applausi per il quartetto di clarinetti alla Fondazione Sabe per l’Arte

Al termine dell’esibizione musicale, i partecipanti alla serata ne hanno approfittato per visitare la mostra “In suspensus”, visitabile fino a domenica 7 aprile

Arte e musica sono un felice connubio alla Fondazione Sabe per l’Arte di Ravenna, dove resterà aperta ancora per qualche giorno, fino a domenica 7 aprile, la mostra “In suspensus. Carlo Benvenuto, Enrico Cattaneo, Elena Modorati”, a cura di Angela Madesani. Ieri sera, giovedì 4 aprile, infatti, la sala conferenze al primo piano ha fatto da cornice a un concerto classico degli allievi del Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” di Ravenna, a cura degli Amici di Viale Baracca. Dinanzi a un folto pubblico si è esibito un quartetto di clarinetti composto da Francesco Franco, Migena Lleshi, Arcangelo Pinto e Leonardo Rossi, che hanno eseguito brani di Johann Strauss, Béla Bartók, George Bizet, George Gerschwin, Glenn Miller e Clare Grundman. I giovani musicisti hanno dato vita a un’esibizione coinvolgente, dando prova del loro talento.

Sin dalla nascita nel 2021, la Fondazione Sabe per l’Arte promuove eventi collaterali alle mostre, così come incontri, proiezioni, concerti, spettacoli di danza e attività culturali, in collaborazione con altre realtà della città. Dopo aver ospitato lo scorso settembre un paio di appuntamenti del festival di danza urbana e d’autore “Ammutinamenti”, ieri è stato il momento degli allievi del Conservatorio musicale ravennate, grazie alla sinergia con gli Amici di Viale Baracca, associazione fondata nel 2019 da un gruppo di amici che condividono la passione per l’opera e la musica classica in generale. Tra le varie attività, sempre con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della musica classica in ogni suo aspetto, vi è la presentazione dei migliori allievi del “Verdi” durante serate di interesse istituzionale e privato.

Al termine dell’esibizione musicale, i partecipanti alla serata ne hanno approfittato per visitare la mostra “In suspensus”, la prima di altre dedicate al rapporto tra fotografia e arte contemporanea nel corso del 2024. La mostra, già nel titolo, allude al senso di sospensione dal tempo, dallo spazio e dalle relazioni quotidiane che trasformano gli oggetti comuni protagonisti delle opere in mostra. Il progetto espositivo ospita le opere di tre artisti di due diverse generazioni, che si esprimono con diversi linguaggi: Elena Modorati (1969), Carlo Benvenuto (1966) ed Enrico Cattaneo (1933-2019). Il tema dei dialoghi è lo still life (natura morta).

Per chi ancora non l’avesse visitata, resterà aperta alla galleria di via Pascoli 31, venerdì 5, sabato 6 e domenica 7 aprile dalle 16 alle 19 (ingresso libero). Informazioni: info@sabeperlarte.org e www.sabeperlarte.org.

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