05 Gen 2024 15:38 - Politica
A Ravenna 800 cittadini in protesta: «viale Mattei non è una tangenziale»
Ancisi(LpR): «la Giunta de Pascale non vuole più fare la variante di viale Mattei, troppo impegnativa, condannando all’ergastolo la sua condizione di maledetta assurda tangenziale»
di Redazione
Sono stati sbeffeggiati dal Consiglio comunale, nel mese appena passato di fine anno, gli 800 cittadini residenti, abitanti o fruitori del quartiere San Giuseppe, ex Villaggio Anic, che il 9 maggio 2022 rivolsero al sindaco un esposto sull’“insostenibile disagio da viabilità in viale Mattei” causato dall’ “enorme flusso di traffico” per cui è diventato “l’arteria direttrice verso la zona industriale e i lidi”.
Chiedevano di “intraprendere con urgenza un percorso partecipato che preveda azioni tangibili ed efficaci a tutela della zona, già ora oltre il limite della normale tollerabilità”. Dovettero aspettare 346 giorni perché la sera del 20 aprile 2023, dopo un’insistente pressione di Lista per Ravenna sul Consiglio comunale e su quello territoriale del Centro Urbano, fosse loro concessa un’assemblea pubblica.
La condizione e le prospettive disastrose di viale Mattei si erano nel frattempo sovraccaricate: innanzitutto per l’inserimento in zona del nuovo supermercato Lidl senza che la Giunta si sia preoccupata delle deficienze e dei malanni ulteriori che ne sono derivati alla viabilità, coi pedoni e i ciclisti che rischiano la pelle a mettersi su viale Mattei; ma soprattutto per il fallimento del piano urbanistico Cos3, maxi cementificazione a nord est di Ravenna, su oltre 60 ettari di terreni agricoli, in cambio della quale la proprietà privata dei terreni avrebbe dovuto costruire a suo carico la variante/bretella stradale indispensabile perché viale Mattei non debba più sostituire, dopo oltre vent’anni, il tratto incompiuto della circonvallazione nord tra la rotonda Svezia e via Romea Nord.
Assemblea disattesa
Al centro dell’assemblea, aspra e controversa, durata fin oltre mezzanotte, è stata la variante/bretella mai realizzata, adesso a carico del Comune, prevista attualmente a sud di via Mattei lungo la linea ferroviaria. Da parte dell’Amministrazione comunale, la discussione si è chiusa col seguente impegno: “Le proposte esistenti erano legate a un piano che non esiste più. Ora il foglio è bianco e la soluzione può essere ripensata prendendo in considerazione tutte le ipotesi, anche quella a nord. Poi si valuterà quella tecnicamente migliore”.
«È finito anche il 2024, ma questo foglio è rimasto bianco, – spiega Alvaro Ancisi capogruppo di Lista per Ravenna – senza nessun chiarimento o spiegazione da parte della Giunta de Pascale. Neppure in Consiglio comunale, quando 20 consiglieri della sua maggioranza hanno approvato, il 5 dicembre, e poi magnificato alla stampa il giorno dopo, un ordine del giorno per il “miglioramento della viabilità del quartiere San Giuseppe”. Tutti i gruppi di opposizione hanno votato contro, perché di concreto, non di illusorio in vista delle elezioni europee, l’ordine del giorno conteneva solo la richiesta di “attivare con urgenza la messa in opera dei sistemi di lettura targhe dei mezzi pesanti in via Mattei”, intervento poi approvato dalla Giunta, con sinergia concordata, il 21 dicembre. Niente più di un biscottino, – continua il consigliere a fronte del richiamo posto nella premessa dell’ordine del giorno stesso: “Nel quartiere San Giuseppe procedono i lavori per l’attuazione del comparto Cos2 e, nei prossimi anni, l’insediamento di nuovi residenti, di aree commerciali, nonché di nuovi servizi sportivi e socio-sanitari comporterà un rilevante incremento del carico urbanistico”».
Altra grande cementificazione
«L’hanno detto loro! Il progetto urbanistico Cos2, della cui realizzazione il nuovo Lidl rappresenta un avamposto, – prosegue Ancisi – cementificherà 21,22 ettari di terreni agricoli posti tra via Romea e via Sant’Alberto, a nord di viale Mattei e di via dell’Agricoltura, con 600 appartamenti, svariati centri commerciali e molti negozi. Alla popolazione di viale Mattei e dintorni la befana porterà dunque, sotto forma di questo beffardo ordine del giorno, soltanto carbone. La verità, uscita di bocca in Consiglio da un firmatario di questo documento, residente a breve distanza dal Villaggio San Giuseppe, e condivisa dal sottoscritto, è che la Giunta de Pascale non vuole più fare la variante di viale Mattei, troppo impegnativa, condannando all’ergastolo la sua condizione di maledetta assurda tangenziale».