Martedì
22 febbraio 2022 alle ore 12:00 sarà inaugurato presso il
Museo Nazionale di Ravenna alla presenza della direttrice Emanuela Fiori, dell’Assessora alle politiche per le famiglie, l’infanzia e la natalità, Livia Molducci, della Presidente del Soroptimist International club di Ravenna, Antonella Gatta e della Direttrice del Comitato ravennate per l’Unicef Mirella Borghi,
il primo Baby Pit-Stop della città nell’ambito dell’iniziativa avviata dal Soroptimist International e UNICEF, nel più ampio programma
Insieme per l’allattamento volto a sensibilizzare le persone sull’importanza di questo gesto. Saranno presenti anche Sara Laghi, responsabile Accoglienza turistica del Comune di Ravenna, Paola Babini in rappresentanza dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna e le allieve dell’Accademia che hanno decorato lo spazio dedicato.Il Museo Nazionale di Ravenna, da tempo particolarmente attivo nell’accoglienza e nell’attività didattica rivolta alle famiglie con bambini, ospiterà la postazione negli
spazi al piano terreno adiacenti alla Sala del Refettorio.Il Baby Pit-Stop, regolato da un protocollo d’intesa tra
Unicef, Soroptimist International e, per Ravenna, dal
Museo Nazionale, consiste in un’area gratuita, uno
spazio dedicato alle donne e a tutti i cittadini in viaggio con bambini al seguito, dove è possibile accudire, allattare, occuparsi delle piccole cure necessarie ai bambini, in un luogo accogliente.«Questo progetto ci sta particolarmente a cuore, dice la direttrice del Museo Emanuela Fiori, ed è frutto della generosità di Soroptimist International e Unicef. Rappresenta un passo importante per rendere gli spazi museali sempre più vicini a chi vuole visitare i luoghi d’arte insieme ai bambini. È un’occasione per richiamare l’attenzione dei nostri pubblici su tematiche rilevanti come
l’importanza dell’allattamento, sia come bisogno primario sia come momento di crescita affettiva e culturale».Nell’area individuata dal Museo Nazionale di Ravenna, il
Soroptimist club di Ravenna ha provveduto all’allestimento con l’acquisto degli arredi idonei e la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti per la decorazione, mentre Unicef provvederà a rifornire lo spazio con i materiali informativi per la promozione e la sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.L’inaugurazione è aperta al pubblico, per accedere al Museo è necessario essere in possesso del Super Green Pass e di mascherina FFP2.