Porto di Ravenna: aumenta il numero di passeggeri delle crociere, ma merci in calo

Nei primi sette mesi del 2023 il Porto ha movimentato circa 15.5 milioni di tonnellate di merce, -4,9% rispetto all’anno precedente

Il porto di Ravenna nei primi sette mesi del 2023 ha movimentato complessivamente circa 15 milioni di tonnellate e mezzo, che corrispondono a un calo del 4,9% (oltre 800 mila di tonnellate in meno) rispetto all’anno precedente.

Gli sbarchi sono stati circa 13.6 milioni tonnellate e gli imbarchi 1.9 milioni tonnellate (rispettivamente, -4,5% e -7,8% in confronto ai primi 7 mesi del 2022). Il numero di toccate delle navi a tutto luglio è pari a 1.460, cioè 163 toccate in meno (-11,2%) rispetto al 2022.

Merci secche

Analizzando le merci per condizionamento, nel periodo gennaio-luglio 2023 le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) – con una movimentazione di 12.9 milioni di tonnellate – sono diminuite del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Sempre nell’ambito delle merci secche, quelle trasportate in container (con 1.4 milioni di tonnellate) sono diminuite del 6,5% rispetto al 2022.

Continua invece il buon andamento delle merci su rotabili, che chiudono i primi sette mesi del 2023 in crescita del 5,6% rispetto al 2022, movimentando 1.1 milioni di tonnellate. Al contrario i prodotti liquidi, con una movimentazione di 2.6 tonnellate, sono in calo (-6,8%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) risulta ancora in crescita, con il periodo gennaio-luglio 2023 che si è chiuso movimentando complessivamente 3.1 milioni di tonnellate di merce, cioè + 0,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.

In particolare, sono ancora in aumento i cereali, con circa 1 milione di tonnellate movimentate (+33,3% rispetto al 2022), mentre la movimentazione delle farine, pari a 583 mila tonnellate, è diminuita del 12,2% rispetto al 2022. Sono stabili gli sbarchi dei semi oleosi che, con 763 mila tonnellate, segnano un +0,1% rispetto al 2022, mentre segno negativo nel periodo gennaio-luglio 2023 per la movimentazione di oli animali e vegetali, pari a 381 mila tonnellate (-26,7% rispetto al 2022).

I materiali da costruzione hanno movimentato complessivamente, nel periodo gennaio-luglio 2023, 2.7 milioni di tonnellate, in calo (-15,0%) rispetto allo stesso periodo del 2022.

La movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.4 milioni di tonnellate, è anch’essa in diminuzione dell’15,1% rispetto ai primi 7 mesi del 2022.

Per i prodotti metallurgici sono state movimentate 3.904.644 tonnellate, in calo dell’8,1% rispetto allo stesso periodo del 2022

Per quanto riguarda i prodotti chimici, sono state movimentate 598 mila tonnellate (-11,9% rispetto allo stesso periodo del 2022), mentre per i prodotti petroliferi, nei primi 7 mesi del 2023 sono state movimentate 1.4 milioni di tonnellate, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+0,6%).

Si mantiene positivo il risultato per i concimi e fertilizzanti, con una movimentazione pari a 982 mila tonnellate (+19,2% rispetto al 2022).

Nei primi 7 mesi del 2023 i contenitori, con 132.803 TEUs (cioè twenty (feet) equivalent unit, che nei trasporti navali indica il container da 20×8×8 piedi), sono diminuiti del 9,7% rispetto al 2022. Il calo riguarda sia i TEUs pieni, pari a 101 mila, in calo del 10,7% rispetto al 2022, sia i TEUs vuoti, pari a 31 mila, in diminuzione del 6,4% rispetto al 2022.

Merci da container

In termini di tonnellate, la merce in container nel periodo, pari a 1.4 milioni di tonnellate, è calata del 6,5% rispetto ai primi 7 mesi del 2022. Mentre il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 269, è diminuito rispetto alle 291 del 2022 (22 toccate in meno).

Nel mese di luglio sono stati movimentati 17.243 TEUs, di cui 13 mila pieni (-24,8% sul 2022) e 3.947 vuoti (-37,2% sul 2022), per 185.542 tonnellate mensili corrispondenti (-22,2% rispetto a luglio 2022).

Positivo nel periodo gennaio-luglio 2023 il risultato complessivo del porto di Ravenna per trailer e rotabili, in aumento dell’1,3% per numero di pezzi movimentati (53.816 pezzi, 697 in più rispetto al 2022) e del 5,6% in termini di merce movimentata (1.113.645 tonnellate).  In crescita la linea RO-RO Ravenna – Brindisi – Catania operata dal gruppo GRIMALDI, con i pezzi movimentati, pari a 47.860 (+1,1% e 544 pezzi in più); mentre per il mese di luglio i pezzi sono stati 7.325 (contro i 7.234 pezzi del 2022) con 91 pezzi in più e un incremento dell’1,3%.

Ancora negativo, ma in recupero, il risultato per l’automotive nei primi 7 mesi del 2023, con 4.383 pezzi movimentati, per soli 21 pezzi in meno (-0,5%) rispetto ai 4.404 pezzi del 2022, grazie ad un luglio molto positivo, in cui sono stati movimentati 1.721 pezzi, pari a 1.593 pezzi in più (+1.244,5%) rispetto allo stesso mese del 2022.

Crociere

Per quanto riguarda le crociere, in totale tra aprile e luglio si sono registrati 46 scali di navi da crociera (contro i 59 scali del 2022), per un totale di 165.652 passeggeri (+85,0%), di cui 148.082 in “home port”. Nel mese di luglio si sono registrati al Terminal Crociere di Ravenna 17 scali di navi da crociera, per un totale di 75.234 passeggeri (+95,7%), di cui 69.099 in “home port”.

Per quanto riguarda le crociere, in agosto si sono registrate 16 attracchi di navi da crociere e oltre 59.00 passeggeri e pertanto gli 8 mesi dovrebbero chiudersi con 225.000 passeggeri.

Uno sguardo complessivo

In base alle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System, per il mese di agosto 2023 si stima una movimentazione complessiva di 2,1 milioni di tonnellate, con un calo di oltre l’8% rispetto ad agosto 2022.

Buono il risultato dei chimici liquidi, in aumento di oltre il 68%, dei metallurgici (+17%), dei petroliferi (+6%) e degli agroalimentari solidi, in crescita nel mese di oltre il 4%, mentre per le altre merceologie si stimano cali più o meno significativi: gli agroalimentari liquidi dovrebbero calare di quasi il 49%, i materiali da costruzione di quasi il 55%, i concimi di oltre il 3%. In diminuzione rispetto ad agosto 2022 anche la merce in container sia in tonnellate (quasi il -10% in meno) che per numero di TEUs (-13%), mentre si stima in aumento la merce su trailer sia per tonnellate (+29%) che per numero di trailer (+27%).

I primi 8 mesi del 2023 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 17,7 milioni di tonnellate, in diminuzione di oltre il 5% rispetto ai primi 8 mesi del 2022. Come progressivo, sono in tenuta i prodotti petroliferi, con circa 1,7 milioni di tonnellate (+1,3%), e si stima un buon risultato sia per gli agroalimentari solidi, in crescita di oltre il 6% (oltre 2,9 milioni di tonnellate), sia per i concimi, in crescita di quasi il 16% (circa 1.120.000 tonnellate). In calo di quasi il 21%, invece, i materiali da costruzione (2,9 milioni di tonn. movimentate), del 5% i metallurgici (4,5 milioni di tonn. movimentate), del 22% gli agroalimentari liquidi (620.000 tonn. movimentate) e di quasi il 3% i prodotti chimici (660.000 tonn. movimentate).

Stima negativa nei primi 8 mesi del 2023 per i container, con 146 mila TEUs (-10% rispetto al 2022, oltre 16.000 TEUs in meno); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in circa 1,6 milione di tonnellate, in diminuzione di quasi il 7% rispetto al 2022.

Ottimo il risultato dei trailer movimentati che, nei primi 8 mesi del 2023, dovrebbero raggiungere quasi 54.000 pezzi (+3,5%) con la corrispondente merce su trailer, per 1,25 milioni di tonnellate, che dovrebbe superare di quasi l’8% quella movimentata fino a agosto 2022.

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