Più di 50 operai oggi scioperano davanti allo stabilimento della Marcegaglia

Ieri il corteo a Bologna. I lavoratori lamentano "paghe da fame, ferie maturate e permessi sottratti. Un danno da 600 a 1.000 euro per operaio"

Sciopero alla Marcegaglia di Ravenna. E’ iniziato con il turno dalle 5 di questa mattina lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori di Unica, che gestisce in appalto la movimentazione dei coil e le pulizie industriali all’interno dello stabilimento della Marcegaglia.

Le motivazioni dello sciopero

Ieri, con loro, eravamo al corteo del 1° Maggio a Bologna, che si è concluso di fronte alla sede di SGB dove è stata allestita “la vetrina della buste paga di m…”: fra queste quella di Ambro Servizi (una delle società di Unica): una paga che non arriva a 1.100 euro. Lavoratori a cui è ancora applicato il CCNL del Mulservizi, con paghe da fame e ai quali, attraverso finti part-time, sono state sottratte ferie maturate e
permessi, che nel passaggio alla società Unica non sono state retribuite: un danno da 600 a 1000 euro per lavoratore.
Non vanno meglio gli altri lavoratori della movimentazione, a cui è applicato il CCNL della Metalmeccanica. Per loro turni insostenibili con paghe che, senza le maggiorazioni per la notte, senza gli straordinari, faticano ad arrivare a 1.200-1.300 euro. Tutti salari che non pagano la fatica e soprattutto non permettono di arrivare a fine mese.

Le richieste

A Unica i lavoratori non chiedono la luna: rivendicano l’applicazione del CCNL della Metalmeccanica per tutti i lavoratori; il passaggio al livello D2 per chi da anni è fermo al livello primo livello; l’introduzione del buono pasto; un turno sostenibile che permetta effettivo recupero psico-fisico. Dopo la richiesta di incontro, dopo la proclamazione dello stato di agitazione e una partecipata assemblea di più di 50 lavoratori davanti ai cancelli della Marcegaglia, l’unica reazione di Unica è stata quella di sommergere con lettere di contestazioni disciplinari i lavoratori nostri iscritti, con false accuse, non per sanzionare infrazioni sul lavoro, ma per intimidirli e impedirne la libera iniziativa sindacale, la legittima lotta
per un salario dignitoso.
Alle lettere di contestazione i lavoratori hanno risposto con la solidarietà e l’unità, scioperando in massa e bloccando le linee. Oggi lo sciopero sarà per l’intera giornata.
Si attendono risposte da Unica e se non arriveranno la mobilitazione proseguirà nei prossimi giorni.

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