Più 39% per la Surgital nel 2022. Obiettivo 140 milioni per il 2025

Surgital conferma la stima del risultato a fine piano (31 dicembre 2025) di circa 140 milioni di euro, +40% rispetto al budget destinato al precedente piano industriale del periodo 2020-2022.

Chiude e deposita il bilancio 2022 Surgital, la prima azienda italiana produttrice di pasta fresca surgelata, piatti pronti surgelati e sughi in pepite surgelati per la ristorazione, catering e canale bar.

Il 2022 si è chiuso con un valore della produzione di Gruppo di 109.500.000 (54% Italia e 46% estero), che segna un incremento del 39% rispetto all’esercizio precedente; margine operativo lordo (EBIDTA) 17.800.000 €, utile netto di esercizio 8.000.000 €.

Del Gruppo Surgitalfanno parte Surgital SpA, la capogruppo, Surgital France sarl, Surgital America Inc. e Ca’ Pelletti Retail srl. Horeca e food service rappresentano il 70%, mentre il restante 30% si riferisce alla gestione direzionale nei canali GDO, door to door e PL industriale.

Prospettive 2023

Anche le prospettive 2023 sono positive: il budget è stato definito, la crescita prevede di superare il 10% in termini di ricavi, nonostante il mercato europeo e americano sia ancora denso di incognite, a livello di inflazione.

Dal punto di vista dei costi, l’incertezza è ancora elevata l’inflazione si mantiene alta e molte materie prime utilizzate dall’azienda non accennano a diminuire.

Nel budget di previsione, Surgital tiene conto anche dei costi di trasporto, in lieve calo, soprattutto quelli oltre mare. Anche per le controllate Surgital France sarl, Surgital America Inc. e Ca’ Pelletti Retail, sono stati definiti i piani di sviluppo 2023 e dovrebbero anch’esse mantenere il buon andamento del 2022.

Obiettivo 2025: 140 milioni

Grazie al trend di crescita, indicato anche dalla pubblicazione del Bilancio 2022, Surgital conferma la stima del risultato a fine piano (31 dicembre 2025) di circa 140 milioni di euro, +40% rispetto al budget destinato al precedente piano industriale del periodo 2020-2022.

Proseguono cosìdiverse operazioni per il miglioramento strutturale e gestionale. Oggi la superficie produttiva è di 35.000 mq, su un’area totale di 200.000 mq. Nel triennio precedente sono state installate 5 nuove linee produttive – in aggiunta alle 28 già presenti in azienda – che permettono lo sviluppo di tutte le categorie merceologiche trattate, ovvero pasta ripiena fresca surgelata, pasta lunga e corta fresca surgelata, piatti pronti e sughi surgelati.

Gli investimenti in impianti e strutture produttive sono pianificati in circa 20 milioni nel triennio 23-25 e sono destinati a proseguire il potenziamento della capacità produttiva dello stabilimento di Lavezzola attraverso l’inserimento di 2 nuove linee di produzione per le categorie dei piatti pronti e dei sughi pronti, oltre ad altre migliorie nei processi di confezionamento sulle linee già esistenti.

Ulteriori aree di investimento riguardano la componente energetica del sito produttivo; è già infatti in fase operativa l’ammodernamento della centrale di trigenerazione esistente, su cui sono previsti diversi interventi in termini di miglioramento dell’efficienza per la riduzione dei consumi globali; oltre a questo, nella primavera 23 sarà installato un nuovo impianto fotovoltaico in un’area adiacente lo stabilimento, che consentirà il raggiungimento di  una potenza massima di produzione di energia elettrica di 2,5 MW/ora. L’obiettivo prefissato è quello di poter rendere il plant di Lavezzola autosufficiente in termini energetici, con una capacità totale di oltre 8/MW ora di autoproduzione.

Queste strategie di intervento confermano quanto innovazione e sostenibilità siano da anni asset fondamentali e distintivi di Surgital: dall’attenzione al processo di conservazione, che non prevede alcun additivo ma la sola applicazione della tecnologia del freddo, all’autonomia energetica appunto, grazie ai sistemi fotovoltaici e alle centrali di cogenerazione, attraverso i quali ogni mese è garantito un risparmio di CO2 pari a 370 tonnellate.

Nel piano non mancano infine programmi di riorganizzazione interna, nell’area commerciale e marketing, anche grazie all’implementazione di un nuovo progetto CRM, operativo nel corso del 23, oltre all’incremento di personale, in Italia, in Francia e in Nord America. A questo si aggiungono iniziative di trasformazione digitale e automazione sempre più evolute, per garantire l’alta qualità dei prodotti, caratteristica distintiva riconosciuta dal mercato internazionale.

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