Piscina comunale: allontanate le società sportive. La protesta di Ferrero (FdI)

Infatti a gestire la piscina sarà la Coopernuoto di Reggio Emilia, che avrà condizioni di monopolio sull’attività corsistica ed agonistica

«La telenovela della piscina comunale di Ravenna si arricchisce di nuove puntate. Dopo i vari ritardi, i costi lievitati, adesso emerge anche il fatto che dalla nuova piscina saranno escluse tutte le società sportive e gli enti di nuoto ravennati. Infatti a gestire la piscina sarà la Coopernuoto di Reggio Emilia, che avrà condizioni di monopolio sull’attività corsistica ed agonistica, non permettendo più alle attuali società ed agli enti di promozione locali di continuare la propria attività cinquantennale».

Questo spiega Il capo gruppo di Fratelli d’Italia Alberto Ferrero è un danno enorme per le attività agonistiche e dilettantistiche locali. Ricordando che si parla di società che svolgono questa importante funzione da oltre 50 anni. Svolgendo anche attività sociali quali i CRE estivi.

«Fa inoltre sorridere – continua Ferrero – la risposta che l’assessore competente fornisce nel momento in cui afferma che non sapeva che tali società sarebbero state disposte a gestire la nuova piscina comunale, quando fin da subito avevano dato la loro disponibilità. È necessario evitare che 50 anni di storia del nuoto ravennate spariscano, lo stesso discorso vale anche per la pallanuoto. Oggi è indispensabile difendere il nostro nuoto e le società che in tanti anni hanno svolto un ruolo importante per lo sport e la collettività. Come Fratelli d’Italia abbiamo preparato una interrogazione per chiedere di difendere le società e gli enti ravennati attivi nel settore e ci impegniamo a fare tutto il possibile per difendere il nuoto ravennate»

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