28 Ott 2024 13:52 - Cultura e Spettacoli
Picco di affluenze per il GiovinBacco. La grande festa del vino a Ravenna
Questa sera, 28 ottobre, c’è il coronamento della festa, con la tradizionale cena finale per la consegna del riconoscimento del Pidocchio o Cozza d’Oro (E’ bdòcc d'ör) a Erica Liverani
di Redazione
Una riuscitissima XXII edizione di GiovinBacco si è celebrata sulle piazze del centro di Ravenna nell’ultimo weekend di ottobre, ben districata tra previsioni del tempo incerte ma infine frequentata da un grande e ordinato afflusso di pubblico durante tutti i tre giorni. Il sabato sera ha registrato un picco altissimo. Giovani, turisti, famiglie, con una variegata babele di lingue straniere.
Non sono mancati simpatici siparietti come con la coppia di studenti iraniani dell’università di Bologna che chiedono se la frittata di pasta e il prosecco sono romagnoli o la coppia di coniugi californiani che mangiano un piatto di cappelletti affascinati dal contesto. Poi migliaia di persone che si distinguono con la tasca GiovinBacco appesa al collo per le strade della città e che con il calice in mano degustano i tantissimi vini presentati alla manifestazione.
Ultimo appuntamento
Questa sera, 28 ottobre, c’è il coronamento della festa, con la tradizionale cena finale, che si svolge alla Trattoria Minghina con gli chef Matteo Salbaroli e Francesco Ziu, dove avviene la consegna del riconoscimento del Pidocchio o Cozza d’Oro (E’ bdòcc d’ör) a Erica Liverani. Il riconoscimento vuole sottolineare l’impegno della nota vincitrice di Master Chef 5 nel valorizzare i prodotti locali con particolare attenzione alla stagionalità. Erica Liverani si è fatta ambasciatrice della Romagna in tante iniziative, ma sempre con una visione aperta, altruista e scevra da campanilismi, sia nel racconto del proprio territorio, sia nei piatti e nelle ricette eseguite.
Inoltre per il secondo anno consecutivo durante la cena finale viene assegnato anche il Premio “Il Grappolo della Sostenibilità”, consegnato da De Stefani Group alla Cantina Baccagnano di Brisighella, che si è distinta per la sua attività rispettosa dell’ambiente, in particolar modo per essere azienda agricola biologica, con viticoltura autoctona, per aver recuperato e ristrutturato una chiesa e realizzato una cantina ipogea nel rispetto del paesaggio, oltre che per l’utilizzo di pompe di calore.
L’edizione 2024 di GiovinBacco ha naturalmente dato grande soddisfazione agli organizzatori: Cooperdiem con la collaborazione di Slow Food Ravenna aps.
La meticolosa attività preparatoria e il tempo che alla fine è stato clemente, hanno decretato il successo della XXII edizione di GiovinBacco, che ha bissato il record raggiunto negli anni passati. La festa GiovinBacco si è confermata una festa popolare, con una cura particolare per la qualità dell’offerta, che anche quest’anno ha premiato. Sicuramente si è offerto ai tanti ravennati e ai moltissimi turisti una bella immagine di Ravenna, città viva e ricca di esperienze oltre le aspettative: uno straordinario esempio di promozione della città.
Le dichiarazioni
«Un ringraziamento particolare va a collaboratrici e collaboratori del team organizzativo. Una citazione d’obbligo anche per i due main sponsor dell’evento: La Cassa e De Stefani Group. Ringraziamo poi il pubblico che come sempre si è comportato in modo esemplare e questo ha consentito lo svolgimento ordinato e sereno della festa. GiovinBacco si avvale del contributo di tante realtà, dalle associazioni del commercio a quelle all’artigianato (grande successo in Piazza Garibaldi con gli artigiani di CNA), dal mondo cooperativo agli industriali fino alle associazioni agricole – sottolinea Serenella Vasini Direttrice di Cooperdiem, che aggiunge – Siamo soddisfatti di come, anche quest’anno, la città di Ravenna ha accolto GiovinBacco, un evento che promuove cibo di qualità e buon vino ma che ha anche a cuore l’apporto sociale che il consumo di questi prodotti porta».
«Abbiamo visto tre giorni di piazze piene, volti sorridenti e una città in festa, che ha accolto moltissimi visitatori che hanno apprezzato la bellezza indiscutibile di Ravenna e la possibilità di consumare cibo e vino di qualità. Una formula vincente che vogliamo continuare a percorrere e migliorare ulteriormente anche negli anni a venire. Ringraziamo anche chi sostiene la manifestazione come il Comune di Ravenna e APT, e, naturalmente, tutti gli enti, le associazioni e le aziende che offrono una collaborazione importante, a partire dalle cantine di Romagna.»
Anche Slow Food Ravenna, associazione che collabora da sempre con GiovinBacco, ha espresso la «soddisfazione di essere protagonista in centro città con una proposta che vuole mostrare la qualità dei prodotti e percorsi di degustazione che incarnano lo spirito della divulgazione della cultura del buon cibo e del buon vino – afferma Barbara Monti, presidente di Slow Food Ravenna aps,- ecco perché la festa GiovinBacco vuole essere popolare: ha il preciso scopo di raggiungere un vastissimo pubblico senza trascurare il messaggio del “buono, pulito e giusto” e la valorizzazione dei prodotti del territorio».
L’edizione 2024 ha visto come sempre la collaborazione del Lions Club Ravenna Bisanzio con la vendita del vino per beneficenza donato dalle cantine di GiovinBacco. Quest’anno il 50% dell’incasso derivante dalla vendita del vino, come sempre andrà ripartito in due direzioni. La quota spettante al Lions Club Bisanzio verrà donata agli alluvionati di Traversara. L’altra parte verrà donata all’attività di Orto Slow Food Ravenna che vede coinvolti nonni e scolaresche nell’attività orticola.
GiovinBacco e arte
Quest’anno è da segnalare anche la novità di GiovinBacco al MAR con l’appuntamento organizzato da Slow Food Ravenna “L’ebrezza della bellezza. Il gusto di bere con gli occhi. Il vino dipinto dai grandi artisti” con Sabrina Marin, con una sala strapiena e gente in piedi. Al termine è seguita la degustazione di vino della Cantina De’ Stefenelli guidata dallo stesso titolare Marco Stefenelli e comfort food del nuovo Bar del Museo, gestito dal Mercato Coperto di Ravenna.
Sempre tra le novità anche l’apertura straordinaria di Ubuntu negli orari della festa che ha consentito l’accesso al bel Giardino Rasponi o delle erbe dimenticate, che si affaccia su piazzetta Paolo Serra dove quest’anno è stato allestito lo spazio Slow Food con la ricca proposta di incontri e degustazioni.
Gli organizzatori ringraziano anche la preziosa presenza in Piazza del Popolo durante la tre giorni della postazione dell’Unità di Strada del Servizio Dipendenze Patologiche Ravenna con il programma Sicuramente Insieme, che ha offerto al pubblico informazioni utili per la guida sicura e la prova etilometro monouso, perché la manifestazione vuole caratterizzarsi sul terreno della promozione del consumo consapevole e ragionevole del vino, in sicurezza e senza abusi.
Info
www.giovinbacco.it – facebook.com/giovinbacco
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