“Per troppa luce”: studio su Antonia Pozzi al Rasi. In scena Laura Redaelli delle Albe

È in scena al ridotto del Rasi di Ravenna dal 2 all'8 ottobre. Antonia Pozzi, poeta, fotografa, alpinista ha avuto una vita segnata dal dolore, ma anche affamata di mondo e amore

Dal 2 al 8 ottobre, l‘attrice del Teatro delle Albe Laura Redaelli porta in scena “Per troppa luce”, uno studio sulla poetessa Antonia Pozzi, per il prologo della Stagione dei Teatri. È una produzione Albe/RavennaTeatro, su drammaturgia di Redaelli e Marco Sciotto e regia di Redaelli.

Antonia Pozzi: «per troppa vita che ho nel sangue»

Poeta, fotografa, alpinista, figura luminosa e tragica allo stesso tempo, Antonia Pozzi (1912-1938) ha attraversato con la sua poesia – pubblicata postuma – una vita segnata dal dolore, ma anche dalla gioia e dalla fame di mondo e amore, sullo sfondo della società italiana ed europea degli anni Venti e Trenta.

La sua opera restituisce, ancora oggi, la tensione viva di un’anima affamata non già di gloria e riconoscimento, ma di amore e spiritualità, dallo sguardo stretto per troppa luce. A partire da questa traccia, che fa il paio con le sue parole, ‘per troppa vita che ho nel sangue’, si può guardare anche al rapporto con la montagna, tensione mai pacificata a un ideale di verità e di sacro a cui Pozzi ha ambito da sempre.

Info su “Per troppa luce”

Lo spettacolo sarà al ridotto del Teatro Rasi di Ravenna da lunedì 2 a venerdì 6 alle 21, sabato 7 e domenica 8 ottobre alle 16.30.

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