Una panchina rossa contro la violenza di genere alla Capitaneria di porto di Ravenna

Affissa un frase di Isac Asimov “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” in memoria delle donne vittime di violenza che non hanno più voce

Nella mattinata di ieri, giovedì 20 giugno, presso la sede della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Ravenna è stata inaugurata la panchina rossa simbolo della lotta contro la violenza di genere.

Erano presenti Comandante, C.V.(CP) Michele Maltese, dell’Assessora Annagiulia Randi, che ha partecipato anche come rappresentante del Sindaco di Ravenna, dell’Assessora Federica Moschini, della Presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara e le Autorità civili militari e religiose.

La targa della panchina, riporta la frase di Isac Asimov: “La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci” in memoria delle donne vittime di violenza che non hanno più voce.

L’inaugurazione della panchina rossa

«L’inaugurazione, all’ingresso della nostra sede, di questa Panchina Rossa, realizzata interamente da un nostro Sottufficiale,  costituisce il contributo dei militari della Guardia Costiera alle iniziative solidali contro la violenza di genere», ha dichiarato il Comandante Maltese.

 «La collocazione di questo simbolo – continua – all’ingresso della Capitaneria, in cui transitano quotidianamente tantissimi utenti del mare , contribuirà a promuovere una corretta cultura delle relazioni uomo-donna nella prospettiva di rafforzare il messaggio che una società libera dalla violenza e dagli stereotipi di genere è una società migliore».

La Presidente Bagnara, ha espresso parole di apprezzamento e ringraziato la Capitaneria di porto Guardia-Costiera di Ravenna per la vicinanza mostrata, sottolineando quanto sia «importante e indispensabile, per le donne che subiscono violenze, il supporto da parte delle Forze dell’Ordine, della Sanità, dei servizi sociali, degli enti locali, del mondo del lavoro e della società tutta».

L’Assessora Randi ha ringraziato: «Il Centro antiviolenza Linea Rosa per l’impegno concreto che ogni giorno mette a disposizione delle donne che non hanno la possibilità di denunciare e di far valere i propri diritti, e la Capitaneria di porto Guardia – Costiera di Ravenna che ha voluto fermamente, con questa iniziativa, mandare un segnale importantissimo. Quando parliamo di porto, ha aggiunto l’Assessora, e di economia del mare pensiamo a un mondo ancora purtroppo appannaggio degli uomini, del maschile. È importante appunto anche attraverso questi segnali qual è il ruolo delle donne all’interno degli enti e delle istituzioni per poter lavora tutti insieme affinché la sfida della parità di genere sia davvero una sfida per tutti».

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