“Our Skin”: il monumento per le donne a Ravenna

L'installazione in mosaico, affissa sulle mura di cinta di via Port’Aurea, è formata da 225 'coroncine'.

Si è inaugurato ieri il monumento “Our Skin”, un’installazione in mosaico temporaneamente apposta sulle mura di cinta di via Port’Aurea, in attesa di essere collocata all’interno del Parco Francesca Da Polenta di prossima apertura. 

Presenti all’evento l’assessora alle Politiche e Cultura di Genere Federica Moschini, la presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara, il Prefetto Castrese De Rosa e la Questora Giusy Stellino. 

A celebrare questo importante momento anche le mosaiciste del Collettivo “Racconti Ravennati”, Adriana Corbelli, che ha letto un brano tratto dal libro “Ombre di un processo per femminicidio. Dalla parte di Giulia” (di Carla Baroncelli) e una piccola rappresentanza di donne migranti. 

Il progetto Our Skin è nato nel 2021 da un’idea del Centro Antiviolenza ravennate Linea Rosa, in occasione dei suoi trent’anni di attività, e si è concretizzato grazie alla creatività delle mosaiciste del Collettivo “Racconti Ravennati”. 

“Our Skin” è composto da 225 “Coroncine”, un insieme di mosaici con una base in terracotta, che rappresenta il corpo dell’essere umano e la sua vita terrena. La decorazione all’interno simboleggia invece l’anima e la prospettiva di vita eterna. 

“Il titolo dell’opera, che in italiano significa la nostra pelle, comunica un messaggio di inclusione e libertà, espresso dalle tantissime sfumature delle tessere di mosaico che ricordano i diversi incarnati delle donne”, spiega la presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara

Bagnara ha anche sottolineato l’importanza di un’installazione dedicata al Centro Antiviolenza come “promemoria permanente alla cittadinanza dell’impegno delle volontarie e dell’Amministrazione, che negli anni hanno reso possibile l’accoglienza e l’ospitalità di oltre 8.500 donne maltrattate e dei loro figli e delle loro figlie”. 

“La responsabilità dell’amministrazione comunale in tema di violenza di genere è oggi sancita da questo monumento. Come istituzioni siamo sempre stati sempre al fianco delle donne che subiscono maltrattamenti e violenze e continueremo ad esserlo”, ha concluso l’assessora Federica Moschini.

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