05 Ago 2024 08:42 - Cervia
Officina Meme crea il progetto di riuso dell’ex colonia Paradies: nuova sede Technacy
La superficie complessiva dell’area interessata ai lavori è di circa 3150 m², tra area verde e spiaggia, mentre il complesso della ex Colonia Paradies si sviluppa con un volume di circa 5700 m³.
di Redazione
Dal 2025 diventerà la nuova sede di Technacy, l’azienda TLC di Cervia creata da Vittorio Foschi e Michela Gulminelli nel 2011. È la ex Colonia Paradies di Pinarella casa per le vacanze degli anni ‘50, acquistata da Technacy in asta pubblica nel luglio 2022.
A realizzare il progetto di recupero, ristrutturazione e riuso è lo studio di Ravenna Officina Meme Architetti, con le architette Maria Cristina Garavelli, Lara Bissi e Cristina Bellini. Con loro due consulenti: il geometra Davide Galassi, Studio Tecnico della Chiesa, e l’ingegnere Antonio Tassinari, di Studio Tassinari e Associati.
Il progetto
Il progetto sarà presentato al vaglio dell’approvazione dell’amministrazione comunale di Cervia il prossimo ottobre. La superficie complessiva dell’area interessata ai lavori è di circa 3150 m², tra area verde e spiaggia, mentre il complesso della ex Colonia Paradies si sviluppa con un volume di circa 5700 m³. Il progetto di rigenerazione mantiene la forma dell’edificio preesistente, ma è da notare come a parità di volumetria ne riduce l’impronta a terra per aumentare ulteriormente l’area a verde che lo circonda.
Inoltre, la nuova modellazione di qualità della sagoma, pensata con giochi di trasparenze e nuove altezze, si svilupperà su tre livelli di circa 480 m², oltre al rooftop, e consentirà di adeguare gli ambienti e le strutture alle esigenze funzionali e di innovazione, energetiche e sismiche attuali, secondo principi di sostenibilità globale e in linea con le specifiche richieste da Technacy.
Le dichiarazioni
«Il progetto per la nuova sede di un’azienda di TLC ad alta tecnologia come Technacy nasce dalla lettura del contesto ambientale e dalla scelta di mantenere la forma della ex Colonia Paradies, che si sviluppa su tre livelli e si apre sulla grande terrazza affacciata sull’arenile e sugli alberi che la contornano – spiegano le architette dello Studio Officina Meme –. Obiettivo, conservare la memoria visiva del luogo e di rivestirlo con una nuova pelle che ne rifletta il paesaggio. Una pelle colorata con le tonalità del mare e della pineta, che di giorno possa vibrare alla luce e adattarsi per ombreggiare gli spazi di lavoro e di aggregazione della nuova sede di Technacy».
«Technacy ha acquistato un luogo abbandonato e dopo un percorso di analisi e valutazione abbiamo affidato la realizzazione del progetto di rigenerazione a Officina Meme, che ha già realizzato importanti iniziative di rigenerazione e riuso in contesti urbani –sottolineano Vittorio Foschi e Michela Gulminelli –. L’espressione chiave del progetto è Connecting Place. Infatti, vogliamo costruire e realizzare un luogo che accolga la nostra azienda ma anche uno spazio dedicato all’Open Innovation, messo liberamente a disposizione di idee e progettualità di giovani e startup. L’obiettivo che condividiamo con Amministrazione comunale, Istituzioni e le realtà sociali e economiche del territorio è cercare di contribuire a creare valore per tutto il tessuto sociale che ci circonda»