La Giunta ha approvato, con un impegno economico di 120mila euro finanziato dal fondo per interventi urgenti di difesa della costa nel Piano investimenti anno 2022, i lavori per migliorare le protezioni a difesa dall’ingressione marina a Casalborsetti. Si tratta della sostituzione con paratie in acciaio inox delle lastre in calcestruzzo utilizzate per la chiusura invernale dei varchi esistenti nel muretto in cemento armato. Tale protezione a terra, alta 1 metro e 20 centimetri e realizzata nel 2001, si colloca a ridosso di Casalborsetti sia a sud che a nord del canale destra Reno, occupando in parte aree demaniali marittime in concessione al Comune.

 

Mentre il muretto si trova in buono stato, gli elementi modulari in calcestruzzo si sono degradati per l’aggressività dell’ambiente salmastro e per la loro movimentazione. Le paratie in acciaio che le sostituiranno, studiate per garantire la tenuta stagna in caso di mareggiate, impediranno eventuali fenomeni di ingressione marina e saranno montate su apposite guide, sempre in acciaio inox. Per il loro alloggiamento sarà necessario in alcuni casi allargare i varchi, in modo da potere utilizzare paratie standard già collocate in altre strutture similari di difesa erette a Lido di Savio, Lido di Classe e Lido di Dante. Cioè moduli da 2 metri e 3,30 metri, che di fatto risultano intercambiabili.

 

I lavori, che inizieranno a gennaio 2023, avranno una durata massima di 50 giorni e il cantiere e le fasi di lavorazione avranno un impatto minimo sulla viabilità.

 

“Da tempo l’Amministrazione comunale ha attuato e consolidato procedure di monitoraggio e attenzione nei confronti della linea di costa e dei centri abitati dei diversi lidi – afferma l’assessore Lavori pubblici, subsidenza e servizi geologici, Federica Del Conte – proprio per migliorare la fruibilità della spiaggia, la sicurezza e la protezione delle località. In merito a Casalborsetti, oltre a questo importante intervento, negli scorsi anni il Comune ha realizzato interventi di diversa natura: ricalibratura delle scogliere emerse a nord e a sud dell’abitato; distribuzione sull’arenile di sabbia, mediante il dragaggio della spiaggia semisommersa; ripascimento e sistemazione della spiaggia emersa, garantendo così una uniformità della linea di riva e il mantenimento di una buona profondità della spiaggia sommersa; mentre, relativamente alle aree prospicienti la zona dei campeggi, a sud e a nord dell’abitato, dove è presente una difesa radente ricoperta in terra, si è provveduto al ripristino del ricoprimento per contrastare la formazione di scalini morfologici, pericolosi per la pubblica incolumità”.