Nuovo appuntamento per firmare la petizione per la tutela dei pini. Appello alla Coop Avola

A Ravenna venerdì dalle 20 alle 23 a Porta Adriana e sabato dalle 9.30 alle 13.00 presso la Farmacia San Biagio in via Maggiore

«Raccolte altre 100 firme a Lido di Savio nell’ultimo banchetto per la tutela dei pini di viale Romagna: si prosegue a Ravenna venerdì dalle 20 alle 23 a Porta Adriana e sabato dalle 9.30 alle 13.00 presso la Farmacia San Biagio in via Maggiore. Il deposito delle firme per via Maggiore avverrà prossimamente, così come per le nuove firme raccolte ad integrazione delle 2000 già depositate per Lido di Savio».

Nuove iniziative per salvare i pini

«Ma sono in programma ulteriori iniziative: intanto, il 2 settembre, tramite cinque attivisti la richiesta di tutela è giunta alla Festa dell’Unità di Bologna, in occasione dell’intervento del segretario PD Elly Schlein, a cui è stata personalmente posta la questione. Non ne aveva avuto notizia, e pare abbia preso nota, con la promessa di informarsi. Sul palco, tra gli sponsor, era presente il logo della Cooperativa Avola di Bologna, aggiudicataria dei lavori del Parco Marittimo del 3° e 4° Stralcio: in quest’ultimo verranno abbattuti 60 pini perfettamente sani di Lido di Savio».

«Dal momento che la Cooperativa Avola risulta essere specializzata da lungo tempo in cura del verde e manutenzioni del patrimonio arboreo, ci sentiamo di lanciare loro un appello: in tempi di cambiamenti climatici, nella Regione tra le più inquinate d’Europa, a meno di 300 metri da una ZSC Rete Natura 2000 e in zona di vincolo paesaggistico, è etico ed ammissibile, anche ricordando, solo ad esempio, il Codice deontologico dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali, abbattere alberi sani e cinquantennali? Un po’ come dire, ci sia perdonato il paragone forte, applicare l’eutanasia ad un animale domestico ancora in salute. Alberi che, stando a quanto già accaduto per i 15 pini del viale già abbattuti prima della stagione estiva, verranno poi conferiti alla Enerlegno per farne materiale da ardere».

«Confidiamo che vi sia una riflessione etica e di buonsenso su questo, sia da parte dei professionisti incaricati per l’esecuzione del 4° Stralcio, che del Comune e dei progettisti del Parco Marittimo, oltre di tutti gli enti che hanno autorizzato», Comitato Salviamo i pini di Lido di Savio.

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