Nuova strategia industriale ed energetica con l’impianto di cattura e stoccaggio della Co2

Mingozzi e Fusignani (PRI): «Un notevole passo avanti per Ravenna e l'Italia»

«Il progetto definitivo dell’impianto di cattura e stoccaggio della Co2 presentato ieri da Snam ed Eni rappresenta per Ravenna e per l’Italia intera un notevole passo avanti nella strategia innovativa sia dell’industria dell’energia a servizio del Paese che di Ravenna capitale di tutto il settore – affermano Eugenio Fusignani, vicesindaco e segretario provinciale del PRI e Giannantonio Mingozzi della direzione nazionale. – Un passo avanti anche nella necessità di decarbonizzare il comparto industriale, con positivi risvolti per l’occupazione diretta ed indiretta del nostro territorio e per gli ulteriori investimenti che riguarderanno l’economia ravennate, il porto e tutto il sistema ravennate delle imprese manufatturiere, dell’artigianato  e della grande presenza della realtà off-shore ed oil&gas ormai conosciuta e competitiva in tutto il mondo».

Una buona notizia, anche l’avvio della raccolta previsto per inizio 2024 grazie alla capacità di stoccaggio dei giacimenti di gas esauriti  o in via di esaurimento in Adriatico. «con il rigassificatore e le sue condotte in avanzata realizzazione e la ripresa dell’estrazione di gasmetano dalle piattaforme in mare che come PRI continuiamo ad augurarci – concludono Fusignani e Mingozzi – Ravenna mantiene i propri impegni e rappresenta un esempio di fiducia e di coraggio per la crescita dell’economia italiana che è ben lungi dall’aver superato la necessità di nuove fonti energetiche e la dipendenza dai principali Paesi produttori di petrolio». 

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