14 Mar 2024 17:45 - Cronaca
Nuova sala d’attesa per la UO Anestesia e Rianimazione di Lugo
Grazie alle generose donazioni dell’Associazione Lughese Pro Chirurgia Onlus e della BCC ravennate, forlivese e imolese, insieme al contributo della Biblioteca Comunale di Lugo.
di Redazione
È stata inaugurata oggi, giovedì 14 marzo, la nuova sala d’attesa dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Umberto I di Lugo, rinnovata grazie alle generose donazioni dell’Associazione Lughese Pro Chirurgia Onlus e della BCC ravennate, forlivese e imolese, insieme al contributo della Biblioteca Comunale di Lugo.
Alla cerimonia di inaugurazione e ringraziamento erano presenti: il Direttore dell’Ospedale di Lugo, Paolo Tarlazzi; la Direttrice Sanitaria dell’Azienda, Francesca Bravi; la Direttrice dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione di Lugo, Costanza Martino; il Presidente dell’Associazione Lughese Pro Chirurgia, Gabriele Sangiorgi; la Presidente del Comitato Locale di Lugo della BCC, Emanuela Bacchilega, e la Capo Area Territoriale di Lugo della BCC, Fabiana Turchi; la Direttrice della Biblioteca Comunale di Lugo, Maria Chiara Sbiroli; l’Assessora alla Cultura, Anna Giulia Gallegati; l’Assessora alle Politiche Sanitarie, Maria Pia Galletti.
Le dichiarazioni
«L’umanizzazione in ospedale e soprattutto in terapia intensiva è per noi un aspetto cruciale – ha affermato Costanza Martino – … umanizzare significa curare in maniera olistica, concentrandosi sulla cura delle patologie insieme alla cura dell’aspetto psicologico ed emotivo, non solo dei pazienti ma anche dei familiari, per questo abbiamo deciso di creare una sala d’attesa che potesse rispondere alle loro esigenze in termini di comfort, accoglienza ed intrattenimento»
Maria Chiara Sbiroli ha proseguito dichiarando che «è bello sapere, da cittadina, che il personale dell’Ospedale di Lugo abbia questa attenzione rispetto all’umanizzazione degli ambienti. Samo convinti che la lettura sia uno strumento potente, che aiuta e che cura, e questo è dimostrato anche dalle evidenze scientifiche. Grazie per averci dato la possibilità di dimostrare quanto i libri possano essere vicini alla vita dei cittadini anche in situazioni così drammatiche.»
«Quando abbiamo saputo che il servizio di rianimazione fosse privo di una sala d’aspetto per i parenti dei pazienti ricoverati, abbiamo subito deciso di intraprendere questa iniziativa di umanizzazione. Vederla oggi portata a termine con ottimi risultati è per noi una grande soddisfazione» ha affermato Gabriele Sangiorgi.
È intervenuta poi Emanuela Bacchilega, sottolineando quanto sia importante per la BCC sostenere il territorio lughese e poter contare su una struttura ospedaliera come l’Ospedale Umberto I. «Siamo fieri di poter contribuire alla valorizzazione e al continuo aggiornamento delle attrezzature così da offrire un servizio accogliente e di qualità per tutta la cittadinanza».
Infine, Francesca Bravi ha ringraziato i donatori e tutta la comunità per aver creduto nell’Ospedale di Lugo e per comprendere, in un momento di definanziamento per la sanità pubblica come questo, il senso di quello che gli operatori sanitari fanno tutti i giorni per i cittadini, contribuendo in maniera non scontata a diminuire questo gap.
Un sentito ringraziamento all’Associazione Lughese Pro Chirurgia, alla BCC ravennate, forlivese e imolese e alla Biblioteca Comunale di Lugo anche da parte di tutta l’Azienda USL della Romagna.