Nuova mostra al Darsenale. Chiara Ossani: «Con l’arte racconto le specie aliene del Candiano»

La mostra di Chiara, nata nell'ambito del progetto A.M.A. dell'Unibo, è stata inaugurate ieri sera al Darsenale di Ravenna.

Non solo granchio blu, ma molte altre specie aliene si trovano nei nostri mari e anche nel nostro Canale Candiano. Ne hanno parlato ieri sera i docenti dell’Unibo Barbara Mikac e Federica Costantini (ecologhe marine, DBC e BiGeA) all’inaugurazione della mostra al Darsenale A.M.A. della giovane illustratrice Chiara Ossani.

Il progetto A.M.A. Alieni Marini dell’Adriatico, è attivo dallo scorso anno, presentato per la prima volta alla notte dei ricercatori 2022 si pone l’obiettivo di diffondere le conoscenze scientifiche attraverso l’arte e i nuovi strumenti di divulgazione.

«Crediamo che A.M.A. possa creare una cittadinanza consapevole – spiega l’ecologa marina Barbara Mikac – per spingere le persone ad agire in modo responsabile, contribuendo a una diminuzione dell’ingressione di specie alloctone nei nostri ecosistemi nel futuro»

Fra le specie aliene la “Caprella Scaura”, il “Paracerceis sculpta” il “Cirripede d’avorio” e molti altri che sono giunti nel nostro mare dalle zone più disparate del globo per il traffico marittimo, attaccati agli scafi o come acqua di zavorra o per l’acqua coltura.

«Non tutte le specie sono considerate invasive – continua la dott.ssa – ma possono diventarlo, ed è nostro dovere diffonderne la conoscenza e gli eventuali problemi che possono causare»

A rappresentare al meglio queste nuove scoperte il lavoro di Chiara Ossani una giovane neolaureata con la passione per l’arte che con matite acquarellabili ha riprodotto le specie aliene scoperte sul candidano su cartoncino nero.

«Ho deciso di unire la mia passione per l’arte con i mie studi scientifici – spiega Chiara durante la presentazione – sono sempre stata una grande fan degli artropodi e mi sono sempre occupata di animali di terra ma questo lavoro è stato per me una piacevole scoperta, ho deciso di riprodurre i disegni su cartoncino nero per rendere al meglio i dettagli bianchi e dare l’idea degli abissi, sono molto contenta di essere qui oggi e di aver raccontato questo pezzo di scienza al mondo e alle persone che per i prossimi due mesi, bevendo una birra qui al Darsenale potranno scoprire qualcosa di nuovo»

Alla serata presente anche il FrameLAB (Laboratorio di Multimedia&Digital Storytelling) che ha collaborato alla creazione del sito del progetto A.M.A e all’organizzazione dell’incontro.

«Noi umanisti siamo un po’ “alieni” fra questi scienziati – spiega il Prof. Iannucci direttore del FrameLAB – ma siamo molto felici di aver potuto collaborare alla divulgazione di questo progetto. Le collaborazioni interdisciplinari sono fondamentali per la diffusione delle conoscenze. Lo scorso anno ci siamo occupati di realizzare dei lavori per una mostra dedicata a Ulisse Aldrovandi naturalista, botanico ed entomologo bolognese che con passione ha raccolto, rappresentato e fatto rappresentare specie animali e vegetali creando delle vere e proprie enciclopedie del sapere.»

I video realizzati per la mostra di Palazzo Poggi su Aldrovandi “Un altro rinascimento”, sono stati prodotti da Federica Giacomini Francesca Fabbri, dottorande in Beni Culturali e Ambientali del laboratorio FrameLAB e presentati al pubblico durante la serata, per dimostrare l’importanza dei nuovi strumenti di divulgazione e comunicazione scientifica, dei rapporti arte-scienza, e dell’importanza del disegno naturalistico di ieri e di oggi.

La mostra sarà visibile negli orari di apertura del Darsenale per i prossimi due mesi.

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