“Notte d’Oro 2022”, locali pieni, clima di festa. Bene i tour e le visite, ma San Vitale è chiuso

Ravennati e visitatori hanno apprezzato lo show in piazza del Popolo, le visite guidate e i monumenti aperti.

Tutto è filato liscio per l’edizione 2022 della “Notte d’Oro” che ha fatto registrare il pienone a Ravenna. Camminando lungo le principali strade del centro storico, impossibile non notare il ritorno a un certo clima di festa, simile a quello del pre-pandemia. A gioire sono stati soprattutto ristoranti e bar gremiti un po’ ovunque e, soprattutto, nel cosiddetto ‘quadrilatero del gusto’, che comprende i locali di via Ponte Marino, piazza Costa, vicolo Gabbiani e via Quattro Novembre, dove ormai si è abituati a vedere gente cenare all’aperto un po’ a tutte le ore.

 

La “Notte d’Oro” è stata una festa in primis per i ravennati che sono tornati alla consueta convivialità, ma anche per tante persone provenienti dal forese o dall’intero territorio regionale, curiose di sperimentare questa lunga notte di divertimento. Non sono mancati però anche i turisti, per lo più di passaggio, e piacevolmente sorpresi dalla novità.

 

Il cibo l’ha fatta da padrone e poi in molti si sono fermati nella centrale piazza del Popolo per godersi qualche momento dello spettacolo di Maurizio Lastrico, l’ospite più atteso della manifestazione. Con il suo monologo comico “Lasciate ogni menata voi che entrate” ha saputo divertire e far riflettere il pubblico, mostrando una particolare attenzione anche per i più giovani. L’artista genovese, prima dello spettacolo, si è concesso anche una breve ma intensa visita della città, recandosi alla tomba di Dante dove è stato invitato a leggere qualche endecasillabo della “Divina Commedia”, per poi fare visita ai Giardini Pensili e Cripta Rasponi della Provincia di Ravenna. Qui, com’è ormai consuetudine per chi arriva nell’ex capitale bizantina, ha depositato una foglia d’alloro per arricchire l’opera collettiva “Un alloro di Dante”.

 

Sono andate bene le visite turistiche e i vari tour a tema a cura delle guide turistiche, quasi tutti a pieno regime, così come molto gradita è stata l’apertura straordinaria dei monumenti statali, dalla basilica di Sant’Apollinare in Classe al battistero degli Ariani, dal Mausoleo di Teodorico al Museo Nazionale. I più attenti alla cultura ne hanno approfittato per una visita serale. Peccato, che come capita ormai sempre in città, non si riesca mai ad andare nella stessa direzione per la difficoltà di far ragionale in egual modo più enti: la chiusura della basilica di San Vitale e del mausoleo di Galla Placidia si è fatta notare. [vc_gallery interval=”3″ images=”23581,23582,23583,23584,23585,23586″ img_size=”full”]

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