Questa mattina presso il Salone degli Stemmi del Palazzo del Governo – Prefettura di Ravenna è stato presentato il programma Anas (Gruppo FS Italiane) della cantierizzazione relativa ai lavori di ampliamento della strada statale 16 “Adriatica” nel tratto noto come Tangenziale di Ravenna e della relativa viabilità. Sono intervenuti Castrese De Rosa, Prefetto di Ravenna, Michele de Pascale, Presidente della Provincia e sindaco di Ravenna, Aldo Castellari, Responsabile Struttura Territoriale Anas Emilia Romagna e, in collegamento web, Andrea Corsini Assessore regionale alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture.

Il cantiere relativo al primo stralcio – che comprende il tratto incluso tra il km 148,790 ed il km 150,240 – ha preso il via lo scorso 21 novembre per una durata prevista di circa 600 giorni (20 mesi) ed un investimento complessivo di 22,80 milioni di euro.

Il programma dei lavori prevede l’allargamento della sede stradale, il rifacimento del sistema di raccolta e convogliamento delle acque di piattaforma, l’installazione delle nuove barriere di sicurezza laterali, la posa dello spartitraffico centrale di tipo NDBA ed il rifacimento dell’impianto di illuminazione dello svincolo.

Il corposo piano di interventi renderà necessario attuare, a seconda delle diverse fasi di cantiere, modifiche temporanee alla circolazione che sono state e saranno condivise con gli Enti territoriali competenti nell’ambito del Comitato Operativo per la Viabilità, coordinato dalla Prefettura di Ravenna in cui, anche grazie alla sinergia con il Comune di Ravenna, sono stati condivisi i percorsi alternativi.

Da lunedì 13 marzo è stata avviata una nuova fase di cantiere che riguarda i lavori di sistemazione dello svincolo a quadrifoglio in corrispondenza dell’intersezione con la strada comunale (Via Savini), con adeguamento dei raggi delle rampe e l’inserimento di due carreggiate complanari alla statale SS 16 in ambo le direzioni.

L’attuale cantierizzazione – prevista fino al mese di luglio – ha reso necessaria la chiusura al traffico dello svincolo di via Savini per chi viaggia in direzione sud ed il restringimento di carreggiata della SS16, consentendo il transito sulla corsia di sorpasso in direzione sud. La riqualificazione dello svincolo a quadrifoglio di via Savini comporta infatti la chiusura delle rampe di ingresso e uscita dello svincolo stesso lungo la carreggiata sud. Per questo viene consentito il transito ai veicoli pesanti in alcune strade comunali. Si tratta dei veicoli con massa a pieno carico superiore alle cinque tonnellate provenienti da via Vicoli (zona Consar) e diretti alla statale 16 Adriatica verso sud, che possono seguire il percorso costituito da: via Augusto Torre, rotonda Scozia, via Altiero Spinelli (nel tratto e nella direzione dalla rotonda Scozia a via Polentesa), via Polentesa (nel tratto e nella direzione da via Altiero Spinelli alla rotonda San Marino), via Albert Einstein (nel tratto e nella direzione dalla rotonda San Marino alla rotonda Austria), rotonda Austria e svincolo di raccordo con la statale 16 Adriatica.

Per quanto invece riguarda il traffico in immissione da via Savini verso la statale 16 Adriatica in direzione sud si può utilizzare lo svincolo alternativo all’altezza dell’Esp.

La fase successiva di cantiere che sarà attiva tra luglio e ottobre vedrà l’apertura al traffico – per chi viaggia in direzione sud – delle nuove rampe esterne dello svincolo di via Savini e la chiusura al traffico dello svincolo Area Consar.

Terminati gli interventi in carreggiata in direzione sud, saranno successivamente avviati quelli in carreggiata opposta, in direzione nord.

La prima fase degli interventi è prevista da ottobre 2023 a gennaio 2024. La seconda fase di lavori è invece programmata da gennaio a maggio 2024. L’ultima fase prevista tra maggio e luglio 2024, che riguarderà la posa delle barriere spartitraffico NDBA, renderà invece necessaria la chiusura al traffico della corsia di sorpasso in entrambe le direzioni di marcia. Man mano che procederanno le diverse fasi di cantiere saranno adeguatamente comunicati i conseguenti percorsi alternativi.

«Si tratta di interventi molto importanti per Ravenna e la viabilità del nostro Paese in un’arteria che collega località a forte vocazione turistica- ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa. Interventi che incideranno notevolmente sulla viabilità cittadina, e per questo è stato da subito attivato il Comitato operativo per la viabilità in Prefettura che permanentemente rimarrà attivo per apportare, ove necessario, le opportune rimodulazioni al Piano di viabilità elaborato. Inoltre, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e Sicurezza pubblica attiveremo, con il concorso di tutte le Forze di Polizia e le Polizie Locali mirati servizi straordinari di controllo della viabilità, soprattutto nei fine settimana in cui si prevedono intensi flussi di circolazione. I lavori sono essenziali per il nostro Paese e la nostra Economia, e dobbiamo fare rete tra le Istituzioni competenti per consentire la più rapida realizzazione, e nel contempo mitigare i disagi ai cittadini, alle imprese e al territorio».

 

«Un intervento – ha aggiunto il Sindaco Michele de Pascale – che Ravenna attende dal 2015, quando a seguito dell’eliminazione dalle opere strategiche della E55, il governo stabilì un importante stanziamento di risorse per l’adeguamento della grande viabilità cittadina. Sono passati otto anni e finalmente partono i cantieri tanto attesi che riguarderanno la riqualificazione di tutta la grande viabilità di Ravenna, la statale 16 dall’autostrada fino alla Classicana, la ss 67 Classicana da Classe fino a via Trieste e un primo adeguamento importante anche per la 309 dir. Nel contempo stiamo lavorando perché temporalmente possano seguire gli investimenti non ancora finanziati dallo Stato sulla variante di Mezzano e sulla Ravegnana. Si tratta dunque di una notizia importantissima, il nostro auspicio è che cominci una stagione nuova in termini di adeguamento e ammodernamento dell’intera viabilità statale di Ravenna, rimasta ferma per molti decenni. Per arrivare a questo obiettivo ovviamente dovremo attraversare alcuni disagi e criticità e qualche sacrificio in termini di fluidità della circolazione determinati dai diversi cantieri in programma, al termine dei quali avremo finalmente una viabilità della città da paese civile, anche coerente con i grandi investimenti in corso. Lavoreremo in sinergia con le associazioni datoriali, le realtà economiche coinvolte dai cantieri e gli altri Comuni della provincia, ci saranno passaggi anche non facili da affrontare, ma che finalmente ci condurranno ad una viabilità più sicura più agevole e in grado di supportare sia i cittadini che le imprese del territorio».

«E’ una grande soddisfazione assistere all’avvio di queste opere infrastrutturali – afferma l’assessore regionale alla Mobilità, Trasporti e Infrastrutture Andrea Corsini – attese da tempo dalla comunità ravennate, e che sono frutto del gioco di squadra tra Regione, Comune di Ravenna e Provincia, in stretto accordo con Anas. Si tratta di un cambiamento radicale nel campo delle opere pubbliche al servizio del territorio, poiché la riqualificazione e l’ammodernamento del nodo di Ravenna è vitale non solo per il miglioramento della sicurezza e del traffico cittadino, ma rappresenta un fattore strategico per incrementare la competitività, garantendo collegamenti rapidi tra il Porto di Ravenna con il territorio regionale e l’intero Paese. Ci auguriamo che la tabella di marcia dei lavori sia rispettata, un punto sul quale la Regione vigilerà, cercando di alleviare il più possibile i disagi per la popolazione».